Semmai qualcuno avesse avuto dubbi, Marek Hamsik ha provveduto a fugarli in prima persona, attraverso i microfoni di radio Goal, la rubrica sportiva di radio Kiss Kiss: «Credo in questo progetto e ci sono tutte le condizioni per restare qui. E’ stato un orgoglio grande alzare la Coppa Italia da capitano e non penso di dover lasciare proprio ora» . Si tratta del secondo titolo conquistato con la maglia del Napoli, oltre alle partecipazioni in Champions in questi suoi sette anni di milizia nel club partenopeo. Lo slovacco, poi, si è prestato volentieri a spiegare la sua stagione non del tutta positiva, la prima da quando indossa la casacca azzurra: «Un infortunio condiziona sempre un calciatore. Quello di quest’anno è stato il mio primo stop serio della carriera e ha certamente condizionato la mia stagione. Nonostante questo però avrei potuto fare di più» .
Riscatto. Eppure Marek Hamisk giudica positivamente la stagione del Napoli: «Abbiamo vinto un trofeo e siamo arrivati terzi in campionato anche se potevamo fare di più. Resta comunque la qualificazione in Champions. Sono qui da sette anni e la società ha cercato di crescere sempre di più anno dopo anno e mi sembra che ci sta riuscendo. Speriamo di ottenere qualcosa di importante per l’anno prossimo» .
Una stagione, la prossima, che il re degli inserimenti si augura che possa essere quella della consacrazione: «Dipenderà anche dalla squadra. Se il gruppo vincerà lo scudetto si parlerà di crescita collettiva. Io penso solo a giocare, a fare bene e ad aiutare la squadra a vincere. Proverò a riscattare questo campionato che sta per concludersi» .
Ai Mondiali, Hamsik non ci sarà, la Slovacchia non si è qualificata. Intanto spera che possa esserci il compagno Insigne: «Dispiace non essere in Brasile. Vuol dire che tiferò per i miei compagni. Lorenzo ai Mondiali? Perché no, lo merita per quel che ha fatto. Glielo auguro, sarà una bellissima esperienza. Il Brasile è la favorita per il fattore campo, poi dico Spagna e Germania. Perché non cito l’Argentina? Perché la vedo così, fermo restando che parliamo di una squadra fortissima» .
Idea. S’è infortunato con la Sampdoria e non ci sarà per l’ultima di campionato con il Verona ma l’idea di portare i bambini al San Paolo gli piace: «Sarebbe una cosa importante, ben vengano i piccoli allo stadio. Intanto ringrazio i tifosi del Napoli per l’affetto che mi hanno sempre dimostrato e spero di ripagare la loro fiducia» . Hamsik chiude con un augurio al tifoso ancora ricoverato al «Gemelli», Ciro Esposito: «Un grosso in bocca al lupo. A Roma è successo qualcosa di brutto. Gli auguro di venirci a trovare presto al San Paolo, l’aspettiamo» .
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