Sei punti dal primo posto, cinque dal secondo, tre punti persi dalla capolista e uno dall’inseguitrice nell’ultimo turno di campionato, con i due scontri diretti (Juventus e Roma, tutt’e due in trasferta) già giocati e già persi. Il Napoli non può perdere altro tempo in campionato. Rispetto alla scorsa stagione, ha un punto in più ed occupa la stessa posizione, ma la differenza (in negativo) è la distanza dalle prime due. Un anno fa, dopo 13 giornate, la Juventus era in testa con 32 punti (+5 sul Napoli, adesso è a +6), l’Inter seconda con 28 (+1, adesso seconda è la Roma a +5 dagli azzurri). Non solo: alle spalle del Napoli sta risalendo l’Inter Il centrocampista potrebbe non giocare contro la Lazio per evitare nuove ricadutedell’ex Mazzarri che nell’ultima giornata ha rosicchiato un altro
punto alla squadra di Benitez. Domenica prossima l’Inter giocherà a San Siro contro la Samp, terz’ultima in classifica, mentre il Napoli il giorno dopo andrà all’Olimpico per incontrare la Lazio. Come livello di difficoltà, sta meglio l’Inter.
IL CASO-HAMSIK – Tutto ruota intorno allo slovacco, che oggi, a Napoli, sarà sottoposto a nuovi controlli medici. La contusione alla caviglia sinistra continua a creargli problemi, è difficile che possa recuperare in tempo per lunedì prossimo, e il Napoli, dopo l’esperienza di sabato scorso (entrato e uscito nel giro di 7 minuti durante la partita col Parma) stavolta non forzerà i tempi. Anche perché la squadra di Benitez, dopo il posticipo di lunedì giocherà l’anticipo di sabato contro l’Udinese al San Paolo. Pur lasciando, il campionato, una settimana pulita per la Serie A (si gioca la Coppa Italia, ma fra le grandi andrà in campo solo l’Inter), il Napoli sarà costretto a un’altra settimana…corta, giocando lunedì 2 e sabato 7, il giorno in cui dovremmo rivedere Hamsik in campo dall’inizio. Per gli altri due infortunati, Zuniga e Mesto, procede tutto come previsto: l’esterno colombiano ne avrà ancora per due settimane, Mesto rientrerà ad aprile.
CON INLER – Nemmeno ieri sera al Westfalenstadion di Dortmund ha rinunciato al 4-2-3-1. Benitez ha schierato all’inizio la coppia Dzemaili-Behrami alle spalle dei quattro giocatori d’attacco Callejon-Pandev-Mertens più Higuain. Il tecnico spagnolo non abbandona la via dei due mediani e se lo ha fatto contro il Borussia, sarà così anche all’Olimpico contro la Lazio. Seguendo la strada del turn-over, tornerà titolare Inler. Davanti al nazionale svizzero rispunterà anche Lorenzino Insigne. La rotazione beniteziana concede spazio a una quindicina di titolari. Insigne, rispetto a Callejon e Mertens, ha una predisposizione maggiore al gioco d’attacco, anche se l’ex madridista ha colpito duro, in questo pezzo di stagione, in fatto di gol.
DUE GIORNI IN PIU’ – Rispetto alla squadra di Petkovic, il Napoli avrà un vantaggio interessante: due giorni di tempo in più per recuperare dalla fatica di Coppa. Nel tardo pomeriggio di domani la Lazio giocherà a Varsavia contro il Legia e non potrà risparmiare energie perchè la qualificazione ai sedicesimi di Europa League è ancora lontana. E’ vero che Lazio-Napoli si gioca di lunedì (così come Fiorentina-Verona: le squadre impegnate nella Coppa del giovedì possono chiedere il posticipo in campionato), ma sono 48 ore importanti in un momento così intenso della stagione. Per questa ragione, partita subito, a fine gara, da Dortmund, la squadra avrà un giorno di riposo. Niente allenamenti oggi, Benitez rivedrà i giocatori a Castelvolturno solo domani.
Fonte: Corriere dello Sport
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