«Non vedo l’ora di affrontare la Juve», scrive Hamsik sul suo sito. Già in clima partita Marek, rivitalizzato dalla bella prestazione di Catania. La Juve una delle sue vittime preferite, 6 reti in 19 partite. L’ultima in campionato nel 3-3 al San Paolo, lo slovacco segnò dopo il rigore sbagliato in precedenza. L’ultimo in assoluto ai bianconeri realizzato nella finale di coppa Italia, sua la rete del 2-0, quella che chiuse definitivamente i conti.
La rete che manca allo slovacco ormai da cinque mesi, un intero girone all’asciutto, l’ultimo acuto al San Paolo nel match di andata contro il Catania. Un’enormità per uno come lui abituato ad arrivare agevolmente in doppia cifra e fermo a quota sei in questo campionato. A Catania il gol ancora non è arrivato ma una prova convincente sì, finalmente dopo tante prestazioni opache e sotto il suo livello standard. «Il primo tempo è stato totalmente a nostro vantaggio, abbiamo segnato quattro gol e deciso la partita. Dopo l’intervallo il Catania ha segnato due gol, ma abbiamo controllato la gara e conquistato i tre punti», ha spiegato lo slovacco sul sito.
Giornata di riposo ieri concessa alla squadra da Rafa, stessa decisione presa da Conte per la Juve. Si riprende oggi e si valutano le condizioni di Mertens. Si proverà fino all’ultimo a recuperare l’attaccante belga, l’unico ieri a lavorare da solo a Castelvolturno, proprio nella speranza di un rientro lampo. Sicuramente sarà convocato Mesto che andrà in panchina, la bella notizia potrebbe essere la convocazione di Zuniga. Ormai il protocollo di recupero è completato dopo cinque mesi di assenza: l’esterno colombiano farà nuovamente parte dei convocati contro la Juve o la settimana successiva a Parma. Cresce l’attesa in città, il match con la Juve è sempre speciale. Venduti già 25mila biglietti, da aggiungere i 14mila abbonati. Restano pochissime curve inferiori, il settore andato a ruba, anche perchè il più accessibile dal punto di vista economico nonostante il rialzo (30 euro). Esaurita la Tribuna Family e quasi al completo il settore ospiti, restano pochi tagliandi a disposizione degli juventini. C’è ancora disponibilità di distinti e delle tribune.
La previsione è di 50mila spettatori al San Paolo per il posticipo di domenica sera, il big match contro la capolista di Conte che ha ben venti in più in classifica. Ma in partite di questo tipo le distanze si annullano, il divario si colma: una di quelle sfide che il Napoli proverà assolutamente a vincere e non solo per la lotta al secondo posto che vuole dire Champions League diretta per la prossima stagione. Grande attesa anche se non sarà il pubblico record delle sfide di Champions o dell’ultima partita di Europa League contro il Porto. E grande appoggio delle curve, previste coreografie particolari e un tifo incessante. Prevista per oggi un’altra impennata della vendita dei biglietti, questo contro la Juve è l’ultimo grande appuntamento della stagione al San Paolo.
Due giorni per preparare il match. Due allenamenti specifici di Rafa, tutta l’attenzione alla Juve: si lavorerà sul campo anche tenendo presente l’avversario. Tornerà a disposizione il franco-algerino Ghoulam dopo la squalifica di Catania, torna quindi in difesa l’esterno sinistro titolare. Sulla destra toccherà nuovamente a Henrique, protagonista a Catania con il gol straordinario del raddoppio azzurro e nettamente favorito rispetto a Reveillere.
A centrocampo torna Inler in coppia con Jorginho, anche se tornerà a disposizione pure Behrami, indisponibile in Sicilia per l’influenza. E in attacco rientra dal primo minuto Higuain, l’attaccante argentino impiegato solo negli ultimi dieci minuti contro il Catania.
Fonte: Il Mattino.
