Le pagelle di “Il Mattino”
6 De Sanctis.Due parate su Rolando Bianchi, incolpevole sul gol di Sansone, un errore così di Aronica era impossibile da preventivare
6.5 Campagnaro. Attento sia di testa che di piede, si affida anche all’anticipo
6 Cannavaro. Bianchi è un cliente scomodo di testa, gli concede poco, presidia sempre con grande attenzione l’area di rigore
6.5 Gamberini.Tiene a bada soprattutto Sgrigna, va in aiuto a Dossena quando gli sfugge Cerci
5.5 Maggio. Resta quasi sempre basso, non ha l’abituale energia per spingere fino in fondo
6 Behrami. Costretto spesso a correre a vuoto nel tentativo di contrastare il giro palla del Torino, combatte su ogni pallone anche se difetta qualche volta in precisione
5.5 Dzemaili. Inserito per spaccare in due il Torino, qualche percussione centrale mai conclusa con la giocata giusta (32’ st Inler sv: inserito per dare consistenza al centrocampo, entra nel momento più difficile)
5 Dossena. Continua l’involuzione dell’esterno mancino, poco fluido, soffre Cerci, impreciso sui cross e stavolta anche fischiato durante la partita e quando viene sostituito (41’ st Aronica 4: errore incredibile, clamoroso. Potrebbe fare ben altro con quel pallone e invece sbaglia il retropassaggio a De Sanctis regalando a Sansone il gol dell-1-1).
5.5 Hamsik. Si accende subito, suo lo spunto che da il là al gol del vantaggio di Cavani, si sacrifica in fase di non possesso e prova a far ragionare il Napoli ma ci riesce meno del solito. E pesa l’errore pesante del possibile 2-0.
5.5. Pandev. Conferma ancora una volta di non essere al meglio anche se rispetto alle ultime due gare almeno qualche giocata interessante riesce a tirarla fuori (16’ st Insigne
5.5 Insigne. Appena entra regala qualche accelerazione, poi però si perde con il passare dei minuti e non riesce a sfruttare al meglio gli uno contro uno: suo però l’assist che Hamsik avrebbe potuto sfruttare meglio).
6.5 Cavani. Torna e segna: il settimo gol in campionato. Lotta come un indemoniato dando una mano alla difesa, anche lui accusa la fatica con il passare dei minuti e sbaglia un passaggio semplice che avrebbe mandato Insigne in porta.
5.5 Mazzarri. Conosce meglio di ogni altro la condizione fisica e psicologica dei suoi, in tal senso le sue scelte non si rivelano illuminate.
6 Valeri. Buona direzione, ammonisce Cerci per simulazione ed espelle Mazzarri per proteste.
La Redazione
P.S.
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