Questione di famiglia. Proprio così: stasera il centrocampo azzurro sarà anche una questione di famiglia. E’ vero, è da cinque stagioni che Hamsik e Gargano si cercano e si scambiano palloni nel segno della maglia azzurra, però non era mai capitato che giocassero uno di fianco all’altro; che fossero loro i due centrali; che, insomma, un allenatore affidasse a loro e solo a loro quel pezzo di prato che passa per essere il quartier generale d’ogni giocata, d’ogni operazione.
TOCCA AI COGNATI – Hamisk e Gargano, dunque. Tocca a loro, ai cognatini azzurri prendere stasera il Napoli per mano. Cognati, sì, perché, complice il Napoli ruffiano, Gargano ha incontrato e sposato Miska, la sorella del signorino Marek. E così le loro vite sono diventate ancor più caserecce e parallele. Arrivati insieme a Napoli nell’estate del 2007, infatti, a Napoli tutti e due hanno messo su famiglia e tutti e due, con ritmi e tempi da centrocampisti, sono diventati padri di due maschi a testa: a gennaio del 2010 e del 2012 Hamsik, a Maggio del 2010 e del 2012 Gargano. Quando si dice lo scambio d’informazioni e la programmazione. E allora, chissà che cosa avranno programmato per stasera, i due nuovi padroni del centrocampo di Mazzarri. A riposo Inler – a meno di ripensamenti, si capisce – saranno infatti loro a spartirsi là in mezzo spazi e ruoli. A tentare d’essere diversi e complementari, rapidi e ragionatori. Ma in questo non dovrebbero esserci problemi. Hamsik e Gargano, infatti, hanno impronte diverse di pallone. E, ovviamente, diversi saranno questa sera. Del resto, caratteristiche a parte, è così che li vuole anche l’allenatore.
COSA CAMBIA – Hamsik per una notte, almeno per stanotte, sarà mediano soprattutto. Così come fa con la sua Nazionale, infatti, dovrà frenare la sua naturale voglia d’allungare il passo e andare troppo avanti. Non potrà farlo. Non potrà lasciare suo cognato da solo in mezzo al campo. Tatticamente, insomma, si dovrebbe vedere un nuovo Hamsik. Per Gargano, invece, le cose non cambieranno troppo. Lui a quel ruolo di mediano a molla che non si ferma mai c’è abituato. Corre, rincorre, ruba palla e poi la passa, il piccoletto d’Uruguay. E stasera, se possibile, dovrà farlo ancor più con la precisione e i tempi giusti per evitare di riparlarne poi per chissà quanto tempo pure a casa. Insomma, ragioni azzurre a parte, ci tengono da morire, Hamsik e Gargano, a far bella figura anche come nuova coppia, questa sera. Loro che, ma questo è veramente un caso, non fanno gol dallo stesso giorno: dal nove marzo, quando il Napoli strapazzò malamente il Cagliari al San Paolo (6-3).
IL FUTURO? – Stasera, invece, con quei tre “cantanti” in prima fila, loro se ne staranno un po’ più lontani dalla porta. E chissà che questa novità non diventi anche un esperimento. Perché la domanda è questa: in futuro Hamsik, oltre che con la Slovacchia, potrebbe giocare stabilmente da mediano anche in maglia azzurra? C’è la possibilità che possa cambiar ruolo? Ecco, stasera l’Atalanta e anche Gargano potrebbero dare una risposta a quest’interrogativo. Ammesso, è ovvio, che Hamsik sia poi felice di rinunciare a quella sua peculiarità di centrocampista-bomber, visto che in 173 presenze in campionato, di gol ne ha fatti 48. ” E’ il mio Lampard”, disse infatti Reja quand’era allenatore azzurro. ” Col suo piede ispirato e le sue qualità, potrebbe diventare il mio mediano talentuoso”, ha invece pensato Mazzarri in questi giorni? Chissà, Cert’è, per diventarlo avrebbe bisogno d’avere accanto un centrocampista di grande movimento e quantità. Di un Walter Gargano per capirci. Uno bravo e anche fidato. In tre parole: uno di famiglia.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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