Il confine che separa il delirio dalla disperazione è forse la stringa d’una scarpetta o anche il filo d’erba più verde del vicino di campo. La frontiera tra la felicità più incontrollabile e l’amarezza più feroce che al minuto nono d’un sogno ancora vivo, va a sbattere sul piede destro di Petr Cech e lascia intravedere a Marek Hamsik la nebbiolina della delusione. Chissà, un segno del destino cinico e baro, la svolta invisibile d’una partita che invece di evolversi s’incarta su se stessa e lascia, poi, solo un velo di malinconia da raccontare alla gente: « Siamo tristi, ma ormai è finita. Eravamo partiti bene, molto bene; avevamo avuto le nostre occasioni, ci è mancata la fortuna ». Quando si dice la sorte: chissà mai cosa sarebbe accaduto, se fosse andata diversamente; se la sorte avesse indirizzato altrove il proprio sguardo, sul sinistro di Hamsik e non sul volo ormai inutile di Cech; chissà ora cosa finirebbe nel sito di Marekiaro, utilizzato come sfogatoio perché qualcosa bisogna pur inventarsi per lasciarsi alle spalle quelle due ore da brividi che ora percorrono la schiena e spingono a resettare: « E’ stata una grande partita di entrambe, con ritmo elevato. Passa il Chelsea, che ce ne ha fatti quattro, ma io penso che il Napoli non debba rimproverarsi nulla e debba ora pensare ad altro. La nostra prima esperienza in Chelsea si è chiusa, ma possiamo comunque ritenerci soddisfatti di ciò che abbiamo fatto. E ora… ».
SIAMO GRANDI! – Musica, maestri, perché la colonna sonora di Marek Hamsik è scandita dal desiderio mai represso, tanto più dopo una delusione del genere, che riconduce lì, alla Champions, e che ora spinge a presentarsi a Udine per giocarsela subito, per restare in scia del terzo posto, per tentare di liberarsi di un’avversaria di spessore, degna concorrente d’un rush finale entusiasmante. « Vorremmo continuare a giocare su questi palcoscenici, perché abbiamo una grande squadra che è una promessa per il futuro. Adesso le sensazioni sono spiacevoli, ma ripensando al nostro cammino possiamo sentirci contenti per ciò che abbiamo fatto e di questo sento il bisogno di ringraziare i nostri tifosi che ci hanno sostenuto sempre. Io, poi, devo esprimere la mia gratitudine anche perché ho notato una bandiera slovacca tra tutte quelle azzurre e questo ha rappresentato una gioia particolare ».
AVANTI TUTTI – The Champioooonsss: è una dolcissima ninnanna, è lo spot della serenità interiore da riconquistare, è il traguardo da cogliere in fretta, per festeggiare degnamente quel contratto fresco di firma fino al 2016, per rimuovere ogni incrostazione formatasi a Londra, in due ore d’insospettabile adrenalina che rafforzano Hamsik, pur ancor avvilito e però già reattivo: « Ci aspettano giorni difficili, dopodomani ci sarà l’Udinese – con la quale ci giochiamo punti importanti – e poi, a seguire, il Siena. Noi speriamo di poter giocare ancora la Champions, che crea un’atmosfera fantastica, soprattutto al san Paolo; e poi vorremmo anche la finale di Coppa Italia ». Chiaro, più Marekiaro di così…
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
