De Sanctis 5.5 Indeciso sul gol di Denis, accenna all’uscita, poi rientra e si fa cogliere dal Tanque fuori dalla porta. Un errore simile lo commette anche nel recupero ma Lucchini lo grazia. Incolpevole sulla prima rete, in generale però non attraversa uno dei suoi periodi migliori
Campagnaro 6 Meno arrembante a destra perchè i compiti sono diversi. Deve stare attento alla rapidità con la palla a terra di Moralez e alle rare incursioni di Bonaventura. Lo fa bene e si fa notare per le sue diagonali verso il centro dell’area di rigore. Concorre a qualche patema di troppo della difesa.
Cannavaro 5,5 La carambola sull’autorete è davvero imprevedibile perchè Bonaventura a un passo dalla porta incespica sul pallone calciandolo all’indietro sul petto del capitano. Sbaglia invece sulla rete di Denis perchè si fa sorprendere dal movimento dell’attaccante argentino.
Gamberini 6 Presidia con attenzione il centro sinistra della difesa, si fa notare per un paio di anticipi in grande sicurezza su Denis, in questo aiuta Cannavaro nella marcatura. Dal suo lato spinge poco Giorgi che deve preoccuparsi di Zuniga, esce solo per motivi tattici quando Mazzarri decide di aumentare la spinta.
Maggio 6,5 Ritrova gamba e sprint e anche i tempi giusti degli inserimenti a destra. Agevolato dal fatto che Bonaventura si preoccupa poco della fase difensiva può puntare spesso nell’uno contro uno Raimondi. Manca però di precisione nei cross perchè s’attarda a guardare il pallone e non vede l’uomo libero al centro.
Behrami 6,5 Un’unica macchia sul gol del 2-2 di Denis. Sbaglia anche lui la chiusura sull’argentino, forse perchè si trova nel posto sbagliato. Per il resto il solito lottatore, ruba palloni, spinge, combatte, gira bene palla, viene anche toccato duro da Denis che forse meriterebbe di più del cartellino giallo.
Dzemaili 6,5 Schierato da Mazzarri per dare nuova energia e sprint a centrocampo al posto dello spento Inler. Lo fa perchè oltre a tenre la posizione, si lancia negli spazi, proponendo alcune ripartenze interessanti. Attraversa un buon momento, dimostrando di valere una maglia da titolare.
Zuniga 7,5 Inesauribile, incontenibile, devastante. Si guadagna il calcio di rigore con un scatto fulminante nell’uno-due con Hamsik. Giorgi non lo tiene mai, va come un treno sulla sinistra con la doppia opzione del cross o del movimento a rientrare per il tiro con il destro. Nel finale si abbassa in difesa.
Hamsik 7 Torna decisivo, gli manca solo il gol e un pizzico in più di brillantezza. Ma è il vero faro del Napoli, si piazza tra le linee, fa volare Zuniga nell’azione del calcio di rigore, confeziona un assist splendido che Cavani non concretizza. Nel finale ha ancora gambe e lucidità costringendo Consigli a un intervento super.
Cavani 8 Una risposta da campione nel momento più difficile da quando è a Napoli. Sul rigore non cambia angolo rispetto a Verona ma stavolta calcia più basso e più forte, bellissima la rete del raddoppio, controllo di sinistro e destro preciso nell’angolo. Venti reti, re dei bomber, il marziano è tornato.
Pandev 8 Finalmente una prova da vero Pandev, non si vedeva così dalla sfida contro la Roma al San Paolo. Reattivo, inciviso, grintoso fin dal primo pallone. Stavolta non sbaglia quasi nulla e serve palloni d’oro a tutti. Manca il gol nel primo tempo e lo ritrova dopo cinque mesi, pesantissimo perchè è quello del 3-2.
Armero 7 Arrembante a sinistra, decisivo il suo ingresso in campo per dare nuova linfa ai compagni più stanchi, entra sull’1-1. Prestazione impreziosita dall’assit perfetto a Pandev nel gol del 3-2. Sta bene l’ex esterno dell’Udinese, sicuramente lui è un titolare aggiunto, tra l’altro l’unico sinistro vero tra gli esterni.
Insigne 6,5 Si può essere determinanti anche in dieci minuti. Insigne lo è con le sue giocate e la sua rapidità. Soprattutto per la veemenza con la quale entra in campo. Largo a sinistra duetta alla grande on Armero, prova anche il tiro a giro, deviato da un difensore, contribuisce a velocizzare l’azione.
Mazzarri 8 Scattata la scintilla, quante palle-gol! Riemerge alla grande nel momento più difficoltoso. Trasferisce alla squadra carattere, orgoglio e determinazione. Gestisce alla grande la fase nera di quaranta giorni senza vittorie. E ritrova il suo Napoli arrembante, tonico, capace di costrurie un’infinità di palle gol e di entusiasmare i tifosi. Una vittoria per il morale, ora potrà lavorare sui pochi difetti emersi contro l’Atalanta.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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