Le due certezze del Napoli del futuro sono loro, Cannavaro e Hamsik. «La società ha dato sempre grande dimostrazione di volere fare le cose serie e sono state annate eccezionali. Porterà al San Paolo giocatori validi che possano fare subito la differenza», dice Cannavaro. «A Napoli sono diventato grande con la squadra, la società ha dimostrato di migliorarsi, sono contento di stare qua», spiega Hamsik.
Contratto a obiettivi quello di Cannavaro: «I contratti si rivedono, speriamo di riveder anche questo. Gli stimoli li ho sempre, un napoletano che gioca nel Napoli è pieno di stimoli al di là del contratto». Il processo di crescita, c’è l’ipotesi di un futuro senza Cavani e Mazzarri. «I calciatori vengono e vanno, questo è il mondo del calcio. Qualsiasi cosa succeda noi dobbiamo andare avanti con o senza di loro», spiega Hamsik. Lo slovaco da trequartista a mezzala. «Da quando abbiamo cambiato modulo sono arrivate sette vittorie e un pareggio. Ci sono tanti campioni in serie A. Sono contento per i tanti assist e i gol che volevo fare. Peccato solo per qualche partita che ci è costata lo scudetto». Per Cannavaro nessun rimpianto. «Il momento più bello è stato il rientro. Siamo stati eccezionali, la Juve è stata troppo forte per tutti. Dopo la gioia immensa della coppa Italia spero di vincere ancora. Scudetto o Champions? Scudetto».
Hamsik, leader del Napoli. «Io come Zanetti all’Inter? Adesso voglio stare qua e voglio fare la storia con il Napoli», rivela Marek. «Il Napoli è la mia nazionale, se non arriva non è colpa mia, quello che dovevo fare l’ho fatto. Per convincere i nuovi acquisti a venire direi che qui si fa felice una popolazione di napoletani sparsa in tutto il mondoa». La fascia, il passaggio di consegne: «Marek è un furiclasse e di lui ho una stima immensa. Ma sono napoletano, nato a pochi passi dal San Paolo e non della provincia: la fascia la porto con orgoglio e non la cedo».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
