Dalle sue parti è il talento vero, l’orgoglio di una nazionale. I compagni slovacchi ne apprezzano le qualità e l’umiltà, doti che ne elevano di più lo spessore umano e calcistico. Marek Hamsik non è solo uno dei gioielli del Napoli. Lui è il diamante più puro che può esibire la Slovacchia, impegnata in questo fine settimana nelle qualificazioni per l’Europeo del 2012. Il centrocampista di Mazzarri è in ritiro, a Bratislava, coi suoi compagni che hanno voluto sapere tutti i particolari del campionato italiano, del cammino del Napoli e gli hanno chiesto pure se davvero questo Napoli potrà lottare per lo scudetto. «É giusto porsi degli obbiettivi, ma è bene che non si esageri. Quest’anno, la stagione sarà davvero lunga, tra campionato e Champions League ci saranno ancora tante sfide da affrontare», ha detto Hamsik
Voglia d’Europa Che il Napoli abbia cominciato la stagione in maniera strepitosa è un dato di fatto. La critica, in generale, glielo sta riconoscendo di settimana in settimana. E l’entusiasmo che è montato nell’ambiente è sicuramente uno stimolo in più per la squadra azzurra che non ha alcuna intenzione di lasciare nulla al caso. L’ammissione è dello stesso Hamsik: «Amesta bene giocare tre partite a settimana. E’ tale la tensione e la voglia di vincere che mi basta la concentrazione per superare ogni difficoltà legata alla questione fisica. A queste sfide, dovrò aggiungere di sicuro anche quelle che mi aspetteranno con la mia nazionale. Anche perché ci tengo moltissimo a giocare il prossimo Europeo, sarebbe un grande successo arrivarci, dopo quanto fatto dalla Slovacchia all’ultimo Mondiale in Sudafrica».
Gol pesanti Ciò che lo differenzia dagli altri centrocampisti è il numero di gol che riesce a segnare nell’intera stagione. In quella passata, per esempio, ne ha realizzati 12 in campionato che, attualmente, rappresentano il suo record personale. Tanti gol col Napoli, comunque, ma pochi con la Slovacchia che dovrebbe essere favorita per la qualificazione insieme all’Irlanda. «Non è facile segnare con la mia nazionale. Qualche possibilità l’ho avuta, ma qui gioco in modo diverso rispetto a come agisco nel Napoli».
Quota 50 Già, il Napoli. Con la rete all’Inter, sabato sera, ha raggiunto quota 50 gol realizzati con la maglietta azzurra, un numero sufficiente per scalare un altro posto nella speciale classifica dei marcatori del Napoli di tutti i tempi: ora è al nono posto. Ma ha a disposizione ancora un intero anno calcistico per migliorarsi. «Peccato per il rigore sbagliato, mi sarei ritrovato una doppietta a fine partita», ha detto il centrocampista slovacco che s’è fatto respingere la battuta da Julio Cesar. Per fortuna sua e del Napoli, sul pallone si è avventato Campagnaro, bruciando sullo scatto Nagatomo, ed ha spinto il pallone in rete. «Meno male, i tre punti di San Siro sono stati importantissimi. Stiamo vivendo un momento di grandi emozioni. Prima la notti di Champions League, lo spettacolo del San Paolo contro il Villarreal. Poi, l’incanto di San Siro con tutti quei napoletani impazziti di gioia. Insomma, la nostra crescita è costante», ha concluso Marek Hamsik. A 24 anni il centrocampista del Napoli resta una dei talenti più seguiti del nostro calcio. Le lusinghe estive se l’è lasciate alle spalle. Ora, è tutto concentrato sul campionato e sulla possibilità di poter vincere un qualcosa d’importante.
La Redazione
C.T.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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