Giocano i titolarissimi. Tutti. Si era intuito ed è arrivata la conferma. Mazzarri darà fiducia a tutti gli azzurri delle battaglie di Champions League, a tutti quelli del gruppo storico. Pandev in attacco con Cavani, Maggio e Zuniga esterni di fascia.
Mai come stavolta il tecnico toscano di dubbi non ne ha avuti, una formazione che probabilmente aveva già in mente fin dalla trasferta di Udine. La difesa tipo con Campagnaro, Cannavaro e Britos, coppia centrale Inler-Behrami, Hamsik tra le linee. In porta De Sanctis, uno dei più esperti. «C’è una rivalità importante che negli ultimi anni si è accentuata perché il Napoli è tornato nuovamente ai vertici del calcio italiano», ha detto il portiere a Sky. «La Juve merita tanto rispetto, noi però contiamo sul fatto di giocare dinanzi al nostro pubblico e siamo consapevoli di avere le qualità per metterli in difficoltà». Anche un passaggio su Cavani. «Quando uno abitua tutti quanti ad un rendimento da extraterrestre, può accadere che se in qualche gara non fa cose straordinarie qualcuno possa storcere il naso. Edi fa comunque un grande lavoro al servizio della squadra». Chiusura su Conte. «Ha dato alla Juventus quella mentalità vincente che da sempre ha contraddistinto i bianconeri nella loro storia. Sicuramente sta facendo qualcosa di importante».
Il Napoli delle grandi sfide, quello delle grandi nottate di Champions, quello cresciuto in questi anni. Armero, Mesto e Insigne restano le prime alternative insieme a Dzemaili, Gamberini e agli altri azzurri che partiranno dalla panchina e potranno dare il loro contributo. Il Napoli che Mazzarri vuole vedere sarà una squadra attentissima nella fase difensiva e pronto a colpire appena ne avrà la possibilità. Studiata la partita nei minimi dettagli, al video l’allenatore azzurro ha fatto rivedere varie fasi della partita di andata dello Juventus Stadium. La marcatura su Pirlo, il lavoro in pressing per non far cominciare l’azione in tranquillità a Barzagli, Bonucci e Chiellini, i tre difensori di Conte, la grande attenzione sulle situazioni da palla inattiva e poi l’abilità nel colpire con azioni in velocità palle a terra.
Una squadra equilibrata, convinta e in grado di gestire al meglio la pressione. Una squadra che abbia un atteggiamento grintoso ma sereno. Mazzarri in settimana ha lavorato sulla tattica e sull’aspetto psicologico per portare gli azzurri nella migliore condizione al big match contro la Juve. Napoli che proviene da tre pareggi consecutivi. Napoli che non segna da quattro partite, comprese le due di Europa League contro il Viktoria Plzen. Lavoro psicologico sugli attaccanti, su Cavani, Hamsik, Pandev. Il gol arriverà se non ci si pensa troppo su e si eseguono con convinzione le giocate abituali, questo ha ripetuto Mazzarri agli azzurri.
Una partita di grande attenzione, di grande concentrazione. L’atteggiamento di Udine è piaciuto a Mazzarri, però è mancata la cattiveria negli ultimi venti metri, in occasione dell’ultimo passaggio e del tiro in porta. E sarà ovviamente questo l’aspetto da migliorare contro la Juve. In fase di non possesso la partita d’andata dello Juventus Stadium fu efficace, stasera al San Paolo occorrerà ovviamente più incisività in fase d’attacco. La partita perfetta come spesso ama ripetere Mazzarri, tipo la finale di coppa Italia, proprio contro la Juve, o tipo le notti magiche di Champions al San Paolo. Giocano tutti i titolarissimi anche per questo, toccherà a loro far rivivere una notte dalle grandi emozioni.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
