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Hamsik cavalca il vento dell’Est

Alla mezza c'è la sfida tra il centrocampista azzurro e il connazionale Weiss

«Mi dispiace per te ma non possiamo fare sconti» , Marek Hamsik ha già provveduto ad informare Vladimir Weiss cosa l’aspetterà al San Paolo: un Napoli altrettanto affamato di punti dopo essersi attestato alle spalle della Juventus in classifica. I due sono amici per la pelle. Hanno compiuto lo stesso percorso calcistico: dal vivaio dello Slovan Bratislava, al calcio che conta. E Marek non ha mai perso occasione per sponsorizzarlo: «Un ragazzo in gamba, con grandi potenzialità tecniche» ,, diceva prima che il connazionale approdasse al Manchester City, poi al Bolton, ai Rangers Glasgow, infine all’Espanol. Entrambi fanno parte della nazionale slovacca allenata fino allo scorso anno dal papà del centrocampista del Pescara. Ed entrambi hanno giocato, perdendo in casa, contro la Grecia il 16 ottobre scorso (Weiss subentrò dalla panchina). Fu in quella occasione che cominciarono a parlare di Napoli-Pescara. Ma poi attraverso sms, il contatto è proseguito. Non ci fosse stato l’impegno degli abruzzesi in Coppa Italia di mercoledì prossimo, Vladimir sarebbe rimasto un giorno a Napoli ospite di Marek. L’amicizia è davvero solida tra i due, per non parlare della stima. Il papà di Weiss stravedeva per Hamsik. Intorno a lui plasmò la nazionale che ben si comportò ai mondiali in Sud Africa. Poi ha dovuto passare la mano ed oggi l’ex c.t sarà un spettatore super-interessato alla sfida del San Paolo.  Ma nel calcio non esistono sentimentalismi. Dopo l’abbraccio prepartita, Hamsik e Weiss andranno ognuno per la propria strada.E se dovessero incrociarsi in campo, nessun complimento. Hamsik non ha alcuna intenzione di interrompere il suo momento magico. Dopo la sconfitta in casa dell’Atalanta, il suo rendimento è cresciuto di partita in partita: un assit con il Torino, un gol ed un assist in casa del Genoa, l’assist con il Milan e poi la rete pesantissima di Cagliari. Ormai lo slovacco, tanto caro a Mazzarri e De Laurentiis, è diventato un leader acclarato di questo Napoli insieme a Cavani. Ha dimostrato che senza il Matador, la squadra è altrettanto capace di sfoderare prestazioni importanti. Ed oggi che si ritroverà di nuovo a duettare con il bomber uruguagio, nonchè a dialogare con Lorenzo Insigne che ha preso sotto la sua protezione, Hamsik scalda il motore. «Ce la possiamo giocare con tutte e contiamo di giocarcela fino alla fine» , ha dichiarato in settimana senza peraltro pronunciare mai la parola «scudetto» . Al San Paolo, lo slovacco non va a bersaglio dalla gara con il Chievo Verona: 28 ottobre scorso. E’ passato troppo tempo per il re degli assist e degli inserimenti offensivi. Hamsik che viaggia a quota cinque gol, più quello alla Fiorentina che reclama in ogni occasione, va a caccia di un altro pomeriggio di gloria. E Vladimir Weiss sa di cosa è capace il capitano della sua nazionale quando è motivato al punto giusto. Avrà provveduto a mettere sul chi va là i compagni del Pescara così come Marek ha avvisato Britos e soci. Poi a fine gara, uno scambio di maglie già prenotato. Ed amici più di prima.

Fonte: Corriere dello Sport

La Redazione

A.S.

 

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