Non ci sarà crisi del settimo anno, proprio no. Anzi, il connubio tra Hamsik ed il Napoli è destinato a rinsaldarsi ulteriormente ed a diventare inattaccabile. «Amo la squadra e la città. Da qui non mi muovo. Sono convinto che possiamo arrivare ancora più in alto», ha dichiarato ad inizio settimana. Lo slovacco voleva tranquillizzare i tifosi; far sapere che lui crede ciecamente nel progetto; comunicare al mondo intero che il Napoli è maturo per vincere qualcosa di importante. Forse non ce n’era bisogno. I tifosi partenopei già sanno quanto grande sia il suo attaccamento per i colori azzurri. E quanto grande sia la sua professionalità. L’hanno eletto a loro beniamino da un bel po’. E la notizia che Hamsik si fosse presentato a Castelvolturno per allenarsi con i ragazzi della Primavera ha sorpreso fino ad un certo punto. Non è la prima volta che lo slovacco si presenti al centro tecnico quando non sono previste sedute di allenamento e si alleni per conto proprio, in palestra o sul campo. Volle abitare da quelle parti fin dal giorno del suo arrivo a Napoli proprio per avere la possibilità di dedicare più tempo alla cura del proprio fisico ed al perfezionamento delle sue qualità tecnico. «So di essere un idolo per tanti ragazzi ed è una cosa che ovviamente mi fa piacere – ha sottolineato -. Ma io vorrei essere un esempio da seguire in campo e fuori. Anche se so che alle mamme non piace che i bambini portino la cresta ai capelli come la porto io». I napoletani hanno visto crescere un campione in casa. Hanno realizzato come un buon calciatore, attraverso il sacrificio e la costanza riesce a diventare un campione. E se Paolo Cannavaro rappresenta l’espressione della napoletanità all’interno dello spogliatoio, Hamsik, invece, raffigura il simbolo di un progetto tecnico cresciuto anno dopo anno. Oltre ai gol assicurati alla squadra, lo slovacco è diventato un punto di riferimento per tanti giovani anche fuori dal campo. Lo slovacco, infatti, è un campione anche nei comportamenti: mai un atteggiamento sopra le righe, sempre disponibile con gli altri, attento e rigoroso nel cura del proprio fisico. Un campione infinito.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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