Gira e rigira, l’epicentro resta Roma, la ferita «eterna» (vabbé, fresca) da cicatrizzare in fretta, quel dolore sordo che s’avverte ancora nelle ossa. Leggi e rileggi, il tormento è in quell’ora e mezza finita con l’umore sottosopra e un senso d’agrodolce che domina il palato e continua ad indirizzare i pensieri sparsi verso l’Olimpico: «Si poteva fare meglio, ma adesso bisogna reagire ». La cresta alta fende la malinconia d’un pomeriggio d’un giorno sballato: si riparte e non c’è Napoli senza Hamsik, non c’è talento da lasciare ingabbiato, non c’è amarezza da portarsi all’infinito. «Si riparta da Marsiglia» . Il tempo è un galantuomo e consente di cancellare quel velo di tristezza che cosparge Napoli e s’allunga sino al «Velodrome» : ma prima che il gioco cominci a farsi duro, da Marekiaro si ricomincia giocare serenamente, strapazzando i ricordi del più piccolo spettacolo di questi week-end: «Anche io non mi sono piaciuto» .
FUORI IL CARATTERE – La verità, quasi tutta la verità e nient’altro che la verità può essere racchiusa in quel «Velodrome» che si spalanca con l’atmsofera magica della Champions: ritrovarsi, già, perché poi non si rischi di scivolar via nello sconforto, perché poi non si precipiti a ridosso d’una crisetta esistenziale, perché riemerga il Napoli e con esso Hamsik, confessatosi alla Pravida con il cuore mano e le idee chiarissime. «La Roma ha meritato questo primo posto, sia chiaro: sta giocando bene e ci ha battuti. Però noi prima di andar sotto avevamo avuto due nitide palle gol. Eravamo ancora in parità, avremmo potuto dare un altro indirizzo alla partita. Dunque, reagiamo» .
Intanto Il Manchester United torna con forza su Marek Hamsik. Questa l’indiscrezione riportata questa mattina dal tabloid britannico Daily Star, secondo cui il tecnico dei Red Devils David Moyes starebbe cercando un centrocampista dalle spiccate doti offensive dopo che in estate sono sfumati gli ingaggi di Ozil e Fabregas. Inoltre le traballanti situazioni riguardanti Nani e Ashley Young, oltre al prossimo addio di Ryan Giggs, consigliano a Moyes di iniziare a muoversi per rinfoltire il proprio reparto mediano. Da qui ecco l’idea: 35 milioni pronti per Aurelio De Laurentiis già a gennaio. Anche se, giusto sottolinearlo, una partenza dello slovacco da Napoli oggi sembra un’ipotesi piuttosto improbabile.
RIECCOCI – Il passato è un puntino giallorosso che resta alle spalle, novanta minuti resi amari da Pjanic e da qualche scarabocchio partenopeo: ma il pallone sta per rotolare ancora. «Abbiamo la forza e la qualità per dimostrare che è stato semplicemente un incidente di percorso. E siamo una squadra che è in grado di fare molto meglio di quello che ha fatto quattro giorni fa: sappiamo giocare bene, si è già visto. Ora ci attende una gara difficile, contro una avversaria di spessore, come lo sono tutte quelle che partecipano a questa manifestazione e ancor più quelle del nostro girone. Bisogna far punti, insomma» .
DIMENTICARE – La Roma è nell’archivio, uno scaffale della memoria da riaprire, eventualmente, per ripassare la lezione: ma è arrivato già il momento di Marsiglia-Napoli e il crocevia della Champions forse è al Velodrome o forse no però è nei paraggi di questo mese nel quali l’Europa resta un orizzonte nel quale allungare l’azzurro di Napoli. «Se vogliamo fare strada, dobbiamo fare punti anche in trasferta. Il Napoli sa cosa deve e come farlo: all’Olimpico è andata così, ci sono sfuggite quelle opportunità utili per riuscire a portarci in vantaggio, ma inutile star qui a pensarci ancora. Il Napoli ha l’energia e i calciatori per ripartire»
Fonte: Corriere dello Sport.
