Hamsik: “Al Napoli serve più di un solo leader. Scudetto? Bisognerà disputare una stagione perfetta”

Rafa Benitez come l’Amleto: sarà o non sarà il Napoli di Marek Hamsik? Questo è il dilemma, non inedito a dire il vero, che tormenta il tecnico spagnolo e i tifosi del Napoli. Molti di loro non hanno dubbi come si è capito dell’accoglienza di sabato sera qui in piazza a Dimaro. Anche se non è passata inascoltata la risposta del capitano («Altra domanda…») quando un giovane tifoso gli ha chiesto se si sentiva di promettere amore e vita eterni al Napoli.
Hamsik, ma giura fedeltà eterna al Napoli? Non c’è pericolo di stancarsi dopo otto anni?
«No, se sono ancora qui significa che non è così. I tifosi mi vogliono bene, Benitez crede in me e non ho voglia di cambiare. Se ci sarà qualcosa che non mi piacerà allora lo dirò alla società, ma per ora fortunatamente non è accaduto».
Quello che sta nascendo sarà, finalmente, il Napoli di Hamsik?
«Spero di sì, sono qui da tanti anni… Siamo migliorati, arrivano sempre giocatori importanti ed altri ne arriveranno. Ora dobbiamo fare qualcosina di più e motivarci».
C’è bisogno di altri rinforzi?
«L’organico è già forte, ma se arrivano altri campioni saranno i benvenuti. La società punta a prendere giocatori possono aiutarci a migliorare».
La fascia di capitano… pesa? Che tipo di eredità le ha lasciato Cannavaro?
«Mi ha insegnato tante cose, ma sono ancora giovane e voglio imparare sempre sia in campo che fuori. Devo aiutare la squadra a fare meglio dell’anno scorso, devo migliorare anch’io».
Koulibaly e Michu sono buoni acquisti?
«Nel calcio conta sempre di più la fisicità e la corsa, speriamo di avere da entrambi buoni riscontri in campo. In avanti ci mancava qualcuno di fisico, Koulibaly è un…armadio».
Benitez insiste sul fatto che a questo Napoli manca ancora il giusto equilibrio. Cosa manca per raggiungerlo?
«Dobbiamo lavorare ancora molto. È il consiglio più frequente che ci dà il nostro tecnico».
Benitez ha imposto ad Hamsik un passo avanti nello spogliatoio, chiedendogli di diventare un vero leader.
«Non posso bastare solo io come leader. In una grande squadra ce ne vogliono molti di più per ottenere risultati importanti. Per me tutta la squadra deve sentirsi leader, non sempre i singoli da soli riescono a fare la differenza. Tutta la squadra deve essere unita».
Hamsik è si sente in grado di promettere lo scudetto?
«Io vorrei vincerlo, come tutti, sarebbe fantastico per la città e per noi stessi. Servirà una stagione perfetta, mia e di tutta la squadra altrimenti non ce la faremo. Ma siamo forti e puntiamo al massimo».
Oltre alla Juventus quali sono le squadre più competitive?
«Sicuramente la Roma e le milanesi torneranno grandi. Il prossimo campionato sarà molto competitivo».
Bisogna segnare più gol per chiudere le gare o subirne meno in difesa?
«Abbiamo già fatto tanti gol (104, ndr) nella passata stagione, il problema è prenderne meno».
Cosa bisogna fare per evitare questo problema?
«Tutta la squadra che deve essere più compatta e cattiva nel rimediare quando perdiamo palla».
È annunciato l’arrivo del campione del mondo Kramer. Temi questa rivalità?
«La concorrenza c’è sempre, da quando si inizia a giocare. Tutti devono abituarsi, comunque è un fatto positivo».
Come sarà la Juventus senza Conte?
«Non so se sarà una perdita… Con un nuovo tecnico ci sono nuovi stimoli, ma Conte ha fatto comunque cose straordinarie vincendo tre titoli consecutivi».
Cosa dovrà avere in più il Napoli per migliorare i risultati della scorsa stagione?
«Benitez è un vincente, ha vinto tanto e questa sua peculiarità ci deve aiutare a vincere anche con il Napoli. Juve e Roma sono state due squadre straordinarie, ma noi non ci sentiamo inferiori a nessuno. C’è mancata solo la continuità nel periodo di gennaio quando abbiamo giocato male qualche partita».
Fonte: Corriere dello Sport