L’ex stella del calcio rumeno George Hagi interviene a ‘Si gonfia la rete’. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Che cos’ha significato l’Italia e il Brescia nel 1992-94? Ho appreso una cultura calcistica, la cura dei dettagli tecnici. Ho imparato a stare attento a tutto, nulla era lasciato al caso. Brescia è stato un test per me, il più difficile momento della mia carriera: lo spareggio perso contro l’Udinese e la retrocessione. Poi però siamo risaliti subito e sono andato al Mondiale 1994. Sono però ancora arrabbiato coi dirigenti del Brescia di allora: lo dico adesso, dopo tanti anni, ma avevo ricevuto un’offerta dal Napoli, per essere l’erede di Maradona. L’argentino era andato via e io sarei diventato il nuovo Diego, ma a Brescia non accettarono l’offerta. Chiriches è il miglior difensore rumeno degli ultimi dieci anno dopo Chivu. Sa coprire bene ma anche costruire il gioco. Conosce il calcio, ha qualità nell’uno-contro-uno ed è bravo ad impostare partendo da dietro. Può far reparto con Albiol come con Koulibaly. Lo spagnolo ha molta esperienza e sa far ripartire la squadra; il francese ha più forza fisica ed è più rapido, Vlad può adattarsi accanto ad entrambi o anche come terzino. Fidatevi, è un buon acquisto e va fatto giocare subito. Il Napoli ha preso un gran bel giocatore, non sono tanti. Interesse del Napoli per alcuni giovani della mia accademia? Qualcosa c’è stato, abbiamo contatti con le squadre italiane e vedremo se potrà nascere qualcosa”.
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