Ruud Gullit, ex attaccante del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport: “La Serie A di oggi? In Olanda non la trasmettono in tv, ma è strano vedere gli stadi vuoti. Un giorno ho portato mio figlio a Milan-Cesena, e lui: “Ma che cos’è questo?”. Non c’era nessuno. Il problema sono gli stadi vecchi, ma i risultati internazionali dimostrano che la vostra interpretazione del calcio è giusta. Il razzismo? Anche a me a Napoli dicevano “negro”, ma non lo consideravo razzismo. Secondo me avevano solo paura, allora giocavo al massimo e alla fine mi applaudivano. Con i falli era lo stesso: se mi picchiavano, mi alzavo subito. Se stai giù e ti lamenti, chi ti ha picchiato pensa “ah ah, allora gli ho fatto male…”. Io non volevo”.
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