Alla fine ai bianconeri va bene il pari. Lo ha dichiarato Francesco Guidolin che è “contentissimo della prestazione dei suoi uomini”. «Francamente era difficile fare meglio – ha detto – anche se bisogna crescere ulteriormente. Di fronte avevamo una squadra forte, non dimentichiamocelo, il Napoli è la seconda forza del campionato, solitamente vince…».
LINEA VERDE – Poi il tecnico di Castelfranco fa una disamina del match. «Il nostro primo tempo è stato buono, nella seconda parte ci sono riuscite anche alcune cose importanti, vedi l’opportunità per portarci sull’ 1-0, ma Max (Pereyra) è arrivato scoordinato alla conclusione, ma onestamente devo ammettere che una palla gol ancora più evidente l’ha avuta il Napoli quando, sempre nel secondo tempo, Armero ha crossato al centro dalla linea di fondo per Cavani che era libero. Sicuramente la squadra di Mazzarri ha attaccato più di noi, ma il risultato è giusto. Vorrei anche ricordare che nel mezzo avevamo tre elementi del ’91 e uno del ’90, in Italia nessuno ha un centrocampo più giovane del nostro, credo nemmeno in Europa. E in cantiere ci sono altri giovani e a me piacerebbe farli crescere».
L’ATTACCO – A proposito di linea verde, il Guido elogia Muriel. «Luis è stato protagonista della sua miglior gara da quando è con noi; il ragazzo non va giudicato se va o meno a bersaglio, del resto quando è rientrato dopo essere stato a lungo fermo per infortunio ha segnato quattro gol. Ma oggi mi è piaciuto di più, è stato bravo, ha dimostrato disponibilità, prestanza fisica, si è segnalato per due, tre accelerazioni notevoli. Lui è una punta, ma io lo utilizzo da trequartista, del resto nessuno gioca con due punte autentiche, per cui è lui, che è il più giovane, e non Di Natale, a dover fare anche il lavoro sporco e rincorrere l’uomo». Poi Guidolin si è soffermato su Di Natale che da sei turni non segna. «Totò non va messo in discussione. E’ vero che da un mesetto è meno brillante, ma quando va in profondità mette sempre in difficoltà l’avversario e se ha la palla buona non perdona. Oggi si è reso protagonista di un grande gesto tecnico, quando ha agganciato in area un pallone per poi servire Pereyra nella circostanza in cui abbiamo avuto l’opportunità di segnare. La verità è che Di Natale la sua mano la dà sempre». Sicuramente, anche se i giovani del centrocampo si sono comportati lodevolmente, si è avvertita l’assenza dei due senatori, Pinzi e Lazzari che sanno innescare gli attaccanti. «Sono due assenze importanti – ha subito risposto il tecnico – Anche per questo motivo sono orgoglioso del comportamento di chi li ha sostituiti e non dimentichiamo che nel primo tempo sono stato costretto a richiamare Benatia (risentimento inguinale, ndr). Ora devo essere bravo a motivare i miei, la nostra è una corsa in salita, dobbiamo produrre il massimo sforzo per cercare di raggiungere chi ci sta davanti e a stare attenti a non farci agguantare da chi è nelle nostre spalle. L’ordine è di non accontentarsi».
DOMIZZI – L’ex partenopeo ha affermato che la difesa ha retto. «Non abbiamo patito l’uscita nel primo tempo di Benatia, a dimostrazione che tutti i difensori che vengono chiamati in causa rispondono sempre bene. Il risultato è giusto anche se noi abbiamo provato a vincere».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro