Il Catania ha dato una grossa mano all’Udinese. Il Napoli non è scappato a più due, è sempre a fianco dei bianconeri, a pari punti. La Lazio è avanti di tre lunghezze. Tutti i giochi sono aperti, ma l’Udinese se vuole centrare l’Europa ha bisogno di un cambio di passo. La media di un punto a partita, nelle ultime dieci giornate, non basta. Bisogna fare di più. Ma il tecnico dell’Udinese, Francesco Guidolin, frena e va cauto. «Cercheremo di fare il massimo – premette -, ma non so se ce la possiamo fare, non so se abbiamo la forza per arrivare prima del Napoli, della Roma, dell’Inter. L’avevamo detto che sarebbe stata una stagione difficile e complicata. In questo momento viviamo il nostro momento di normalità. Non era normale andare a una media di due punti a partita, ma è quello che ci ha consentito di essere ancora in lotta. Noi tenteremo con tutte le nostre forze di cercare di rimanere lassù il più possibile».
Tra infortuni, squalifiche e una stagione densa di impegni, l’Udinese comincia a mostrare un po’ di stanchezza. Non tanto fisica, forse più mentale. «La squadra è ben preparata, per questo spesso facciamo bene il secondo tempo, ma possiamo e dobbiamo fare bene tutta la partita. Speriamo che questi periodi di infortuni siano finiti». Guidolin si augura che le difficoltà siano alle spalle, per poter sferrare l’attacco alla Lazio e al Napoli.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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