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Guerra al traffico di Napoli: la città è su due ruote.

Sul profilo facebook del sindaco De Magistris le foto del primo tratto di pista ciclabile a Bagnoli. Non sono mancate le polemiche.

Stavolta non sono le due ruote degli scooter  affastellati ai semafori, impegnati in funamboleschi slalom nel traffico urbano della città, o aggregati in scorribande nelle notti della movida napoletana come club motociclistici americani, nettamente di bassa cilindrata.  Le due ruote su cui la città di Napoli si muoverà saranno quelle delle biciclette, sposando l’idea degli ambientalisti più radicali e degli amanti di questo veicolo che accompagna l’uomo sulle proprie distanze dal 1816, anno di invenzione e sviluppo .  Ai “teoremi”, come li ha definiti De Magistris, che il popolo napoletano ha  fatto emergere sul profilo facebook  ( pista ciclabile invasa da motorini, spazzatura e buche, furti) il sindaco ha risposto con una serie di contraccolpi, elencando tutto ciò che di positivo è stato  fatto e sarà fatto per Napoli,  partendo dall’ America’s Cup, e citando una serie di eventi che la città ospiterà nei mesi  a seguire (campionato Italiano di Beach Volley,  Coppa Davis, Giro d’Italia Donne sono solo alcuni). Stando alle dichiarazioni di Gennaio, durante l’inaugurazione  della futura pista ciclabile nella quale il sindaco sostenne che “entro fine Luglio i lavori termineranno“, manca solo un mese per l’ultimazione della pista ciclabile più lunga del Mezzogiorno, della quale si ha in programma di estenderla fino a San Giovanni. De Magistris lo definisce come “un altro passo verso la normalità”. Sul profilo facebook del sindaco, le sue brevi  dichiarazioni accompagnate da una serie di istantanee, immortalano il primo tratto di Bagnoli in fase di ultimazione, e non sono mancate le polemiche ai commenti, critiche ed interrogativi da parte del popolo di facebook. La pista ciclabile si snoderà per più di 20 Km, giungendo sino a Piazza Garibaldi, e diversi punti interessanti come monumenti, università, parchi,  giardini, aree pedonali e luoghi di intrattenimento si intersecheranno nel percorso. Il tracciato della pista è stato pensato per favorire il “trasporto intermodale”, creando una rete di mobilità sostenibile, il cui servizio, integrandosi con i trasporti pubblici, avrà come obiettivo quello di decongestionare il traffico (problema tangibile che grava sulla città da diversi anni) ed agevolare la viabilità. Ad oggi, ai quesiti dei più scettici che si chiedono se la pista ciclabile risolverà realmente il problema della viabilità, e soprattutto se la cittadinanza risponderà attivamente al progetto, la risposta di De Magistris è crederci e avere fiducia, e lo fa citando Che Guevara.

A cura di Danny Petricciuoli

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