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Gubbio-L’Aquila 0-0. Buona prova di Lasicki al centro della difesa dei Lupi

Gara chiusa ed alquanto noiosa, ma molto attenta da parte del difensore polacco del Napoli, 90' in campo al centro della difesa del Gubbio

Torna dall’Umbria con un punto L’Aquila, bloccata sullo 0-0 in casa di un Gubbio intraprendente e ben messo in campo dal navigato tecnico Leonardo Acori, forse anzi migliore ai punti.

Il risultato finale appare nel complesso giusto, dopo 95 minuti in cui le due squadre si sono sostanzialmente equivalse, benché siano i padroni di casa a poter in effetti recriminare per alcune palle gol non meglio sfruttate, per via della sfortuna in occasione del palo di Esposito e “per colpa” di almeno un paio di interventi decisivi di Giovanni Zandrini. Non da meno nemmeno il collega umbro Anthony Iannarilli, soprattutto quando ha dovuto letteralmente togliere dall’incrocio un magistrale piazzato di Corapi.

Contrariamente alle attese, Nunzio Zavettieri decide di schierare i rossoblù con un inedito 4-3-3, dando fiducia in difesa alla coppia di centrali Maccarrone-Zaffagnini con Pedrelli e Karkaliss sulle fasce e rilanciando De Francesco titolare a centrocampo, ma è nel reparto avanzato che si registrano le principali novità con il lancio dal primo minuto del neo acquisto Virdis al centro e soprattutto il reintegro di Pacilli a destra del tridente completato da Sandomenico.

Modulo speculare per il Gubbio di Acori, in cui spiccano il portiere Iannarilli (autore del pari degli umbri nell’ultimo match col Grosseto), il terzino sinistro ex Chieti D’Anna ed il faro del centrocampo Loviso.

Il Gubbio vanta il miglior attacco del girone con 28 reti segnate, L’Aquila di contro ha la seconda miglior difesa con appena 15 subìte. La squadra di Zavettieri mostra da subito propositività, pur evitando di scoprirsi dietro. Tuttavia, è proprio il Gubbio ad effettuare la prima conclusione a rete della gara al 6′, ma Mancosu dopo aver conquistato la sfera a centrocampo centra troppo la conclusione e Zandrini para senza problemi.

Più pericolosa la replica dell’Aquila all’11’, anche stavolta a coronamento di un contropiede: Sandomenico conquista palla sulla trequarti, brucia sullo scatto Luciani e, penetrato in area, tenta di infilare in diagonale Iannarilli che però non si fa beffare e sventa la minaccia. Ancora Sandomenico si dimostra frizzante al 15′, accentrandosi da sinistra, ma conclude troppo debolmente tra le braccia del portiere umbro.

Entrambe le compagini continuano a mostrare un calcio piacevole e ritmi abbastanza elevati, ma per la prima vera occasione da rete bisogna aspettare il 24′, allorché il Gubbio va vicinissimo al vantaggio con Esposito che, dal limite, calcia di prima attenzione su assist di D’Anna da sinistra e prende il palo interno alla destra di Zandrini.

Passata la paura, L’Aquila si riorganizza e riprende ad attaccare: è ancora una volta Sandomenico a concludere verso la porta di Iannarilli al 29′, ma la palla termina al lato. In tale fase sono comunque gli umbri ad avere il controllo del gioco, ed la 32′ portano un nuovo pericolo dalle parti della porta di Zandrini: Loviso lancia Mancosu che sembra stare per saltare il portiere aquilano, quando giunge provvidenzialmente Zaffagnini a spazzare.

Lareplica dell’Aquila è tutta in un calcio da fermo di Corapi al 37′, in verità alquanto centrale e velleitario, mentre la squadra di casa si rende ben più insidiosa al 40′ con Regolanti che va via bene a Zaffagnini, si accentra leggermente da sinistra e tenta di concludere a rete, ma Zandrini in uscita sventa la minaccia in due tempi. Ancora Zandrini in evidenza al 43′, quando è chiamato ad un volo plastico su conclusione dal limite di Marchionni, bravo a liberarsi di Maccarrone.

Poco dopo, al 45′ in punto, arriva il duplice fischio finale di un primo tempo che ha visto il Gubbio farsi preferire alla distanza. La seconda frazione si apre subito con un cambio nell’Aquila: Zavettieri manda in campo Di Mercurio in luogo di Pacilli, optando dunque per un assetto meno spregiudicato.

La prima conclusione verso la porta è anche nella ripresa del Gubbio, ma Mancosu al 48′ sparacchia al lato senza impensierire Zandrini. Controbatte L’Aquila al 50′ con Maccarrone, ma anche in questo caso Iannarilli blocca senza difficoltà.

Il Gubbio conferma di avere saldamente in mano il pallino della gara, grazie in particolare ad una grande prova di Loviso, mentre la squadra di Zavettieri in questa fase sembra limitarsi a controllare le iniziative avversarie e sperare in eventuali errori dei padroni di casa. Il gioco in tale fase si mantiene quasi del tutto a centrocampo, senza occasioni da rete né da una parte né dall’altra.

Al 66′ Zavettieri decide di riconferire ai suoi un assetto maggiormente offensivo, mandando in campo perna al posto di De Francesco. Tre minuti più tardi, al 69′, è tuttavia Corapi a costringere Iannarilli ad un grande intervento per evitare che il suo calcio di punizione si insacchi all’altezza dell’incrocio dei pali.

L’Aquila inizia ad alzare i ritmi, pur senza arrivare mai a concludere a rete fino al 78′, quando Di Mercurio conclude dalla distanza e costringe Iannarilli a rifugiarsi in corner. Girandola di emozioni a cavallo tra l’80’ e l’81’: prima Zandrini chiude alla grande su una conclusione di Regolandi da ottima posizione, poi sul capovolgimento di fronte è Iannarilli a neutralizzare una conclusione ravvicinata del solito Sandomenico dopo una serpentina tra la selva di gambe avversarie.

E’ invece determinante Zaffagnini ad intervenire all’84’ proprio al limite dell’area su Regolanti ormai prossimo a concludere da solo di fronte a Zandrini, togliendoli la sfera in tackle scivolato. All’86’ Zandrini calcia male e servire involontariamente Regolanti, fermato in scivolata fuori area dallo stesso estremo difensore che se la cava con un cartellino giallo: la successiva punizione di Loviso termina sull’esterno della rete.

Il Gubbio dimostra di aver ripreso coraggio, e ne dà ulteriore conferma poco dopo, quando Pedrelli è decisivo nell’anticipare il solito Regolanti su cross da destra di D’Anna, rimediando anche un fallo della punta umbra. Al 91′ convulsa azione in area aquilana, ma la sfera è alla fine preda di Zandrini.

Le fasi finali della gara vivono di continui e frenetici ribaltamenti di fronte, con entrambe le compagini desiderose di non accontentarsi del pari e di provare fino all’ultimo di avere la meglio, ma il risultato non cambia fino al triplice fischi finale.

La gara si conclude così con un pari fondamentalmente giusto nella sostanza, specchio di una contesa che ha visto le due squadre equivalersi, con gli umbri che però avrebbero forse meritato qualcosina in più per via delle migliori chances confezionate. Ma tutto sommato può andare bene lo stesso ad entrambe.

Il tabellino

Gubbio-L’Aquila 0-0

Gubbio (4-3-3): Iannarilli; Luciani, Lasicki, Manganelli, D’Anna; Domini, Loviso, Esposito (82′ Guerri); Mancosu (75′ Casiraghi), Regolanti, Marchionni. In panchina: Citti, Galuppo, Rosato, Vettraino, Cais. All. Acori

L’Aquila (4-3-3): Zandrini; Pedrelli, Maccarrone, Zaffagnini, Karkalis; De Francesco (66′ Perna), Corapi, Del Pinto (73′ Triarico); Pacilli (46′ Di Mercurio), Virdis, Sandomenico.In panchina: Cacchioli, Pomante, Carini, Bernasconi. All. Zavettieri

Arbitro: Marini di Roma 1   Assistenti: Muto di Torre Annunziata e Pagnotta di Nocera Inferiore

Ammoniti: Esposito, Manganelli (G); Del Pinto, Maccarrone, Zandrini (A)

Lorenzo Ciccarelli per Abruzzo24ore.tv 

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