Grava capitano non giocatore. In tribuna il simbolo del Napoli, quello che dalla C è arrivato fino alla Champions. Un infortunio muscolare lo mise ko a Parma. Indisponibile ma è partito comunque con la squadra ed è stato vicino ai compagni fino all’ultimo secondo. La rifinitura svolta a parte, l’emozione dello Stamford Brdige comunque l’ha vissuta: il piede in campo sul campo l’ha messo per l’allenamento della vigilia. Ieri sera invece è stato solo spettatore. Il match storico, il ritorno con il Chelsea, vissuto in tribuna, da tifoso. Già perché Grava oltre ad essere un calciatore del Napoli è un tifoso vero. Sette anni in azzurro, le due promozioni, infine l’avventura europea. In campionato si è ritagliato uno spazio e ha risposto con la sua grande professionalità. Mazzarri gli diede la prima chance dal primo minuto con il Chievo e Grava rispose con una grande prestazione, fu uno dei migliori, tra quelli che diede la scossa a tutta la squadra.
Poi entrò anche a Firenze, al posto di Campagnaro. Un’altra prestazione convincente. Allo Stamford Bridge, sognava la panchina, ma un infortunio lo ha costretto alla tribuna. Comunque c’era a soffrire insieme ai compagni, sia pure dagli spalti.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro