Grava ha vissuto gli anni più brutti del Napoli, tra serie C e B, e ora è un pilastro degli azzurri secondi in classifica. Il calciatore parla di quelle stagioni passate tra campi meno importanti:
“Ci aspettavano su ogni campo con il coltello tra i denti, volevano sbranarci solo perchè eravamo il Napoli. Non potrò mai dimenicare il clima di Manfredonia dove vennero aggrediti i nostri dirigenti in tribuna. E non dimentico le battaglie su altri campi, un inferno ogni volta ma per fortuna ne siamo usciti subito. Non immaginavo che nel giro di pochi anni saremmo arrivati a tanto. C’è stato un salto di qualità incredibile a tutti i livelli, una crescita anche da parte della società”.
Nello spogliatoio del Napoli si parlerà di Scudetto o di Champions? Grava non ne vuol sentir parlare: “Macchè ( e sorride, ndr). Pensiamo solo a proseguire su questa strada e ad afferrare qualcosa di importante. Faremo i conti alla fine. Stiamo già pensando alla Fiorentina, intanto”.
Cavani è sulla bocca di tutti e Grava, anche se leader silenzioso dello spogliatoio, lo esalta: “Un extraterrestre. Corre come un dannato, segna da tutte le posizioni, un ragazzo eccezionale, come lo sono tutti gli altri del resto. Mai ero stato in un gruppo così affiatato. Ed anche in questo il merito è di Mazzarri”.
Infine gli viene chiesto del suo contratto (in scadenza) che lo lega a Napoli: “Non c’è un problema. Con De Laurentiis ho un rapporto speciale. In estate andai in ritiro senza contratto ma il presidente è uno di parola, quando promette, mantiene. Di lui mi fido ciecamente. Mi piacerebbe restare nel Napoli a vita. Per me questa maglia è una seconda pelle. E poi: smettere proprio sul più bello? Neanche a parlarne. Giocherei anche gratis”.
La Redazione
C.T.
Fonte: Goal.com
