La riunione dei giudici della Disciplinare è cominciata ieri mattina a Roma intorno alle dieci, una lunga discussione che si è protratta fino a tarda sera. Lunga camera di consiglio, dodici posizioni erano al vaglio della commissione disciplinare (oltre al Napoli, le società sotto giudizio erano anche Crotone, Portogruaro e Spal, più otto tesserati). All’esame del presidente della commissione Sergio Artico e dei 4 membri della commissione non solo la vicenda Napoli ma anche altre. Ovviamente attenzione calamitata in maniera speciale sulla vicenda azzurra.
Le sentenze verranno depositate tra domani e venerdì. Il procuratore Palazzi ha chiesto un punto di penalizzazione e 100mila euro di ammenda al Napoli (responsabilità oggettiva nella presunta combine di Samp-Napoli del 16 maggio 2010) e 9 mesi di squalifica per Paolo Cannavaro e Grava (presunta omessa denuncia), tre anni e tre mesi per Gianello. Richieste che potrebbero essere confermate (sia il meno uno al Napoli che le squalifiche di nove mesi a Cannavaro e Grava) ma anche essere annullate o ridimensionate. Sono questi i possibili scenari e non l’aumento delle pene. La Disciplinare aveva respinto lunedì la richiesta di patteggiamento del legale di Gianello, Eduardo Chiacchio. Avvocato che ha poi cambiato strategia non proponendo un nuovo patteggiamento ma chiedendo la derubricazione del reato da illecito sportivo a quello di slealtà sportiva (articolo 1). «La richiesta di patteggiamento del mio assistito è stata rigettata ed abbiamo cambiato totalmente strategia. Abbiamo ritenuto opportuno chiedere la violazione dell’articolo 1. Se venisse accolta la richiesta è probabile il proscioglimento degli altri due tesserati e la condanna del club azzurro alla sola ammenda», ha ribadito ieri Chiacchio. Ore di attesa per la società e per i due difensori azzurri. Cannavaro e Grava si sono tuffati ieri pomeriggio con grande concentrazione nell’allenamento a Castelvolturno. Non hanno voluto commentare la vicenda, parlandone rapidamente anche con le persone a loro più vicine. E non se ne è parlato al campo con i compagni anche se il sostegno di tutti è implicito come la vicinanza di tutto il gruppo. Mazzarri per catturare subito la massima attenzione e caricare la squadra ha convocato tutti gli azzurri al centro del campo in vista della sfida con il Bologna.
«Affrontiamo la questione con la consapevolezza e la speranza dell’assoluzione piena. Dato che non è successo nulla non ci aspettiamo nessuna condanna e abbiamo piena fiducia nella Giustizia sportiva», ha sottolineato Gaetano Fedele, procuratore di Cannavaro e Grava. L’avvocato Grassani, che difende il Napoli, ieri ha ribadito: «Sono in costante contatto con la società perché ovviamente si tratta di una situazione importante. Visto che è stato respinto il patteggiamento di Gianello puntiamo alla derubricazione del reato da illecito a slealtà sportiva e quindi all’assoluzione, cioè all’annullamento del punto di penalizzazione. Gianello è da considerare un soggetto inattendibile».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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