Per andare ai play-off servirebbe un miracolo. Gli azzurrini di Saurini devono raggiungere il quinto posto superando il Catania, che ha tre punti in più ma è in svantaggio negli scontri diretti, e chiudere la stagione con più punti dell’Udinese, ora la seconda miglior quinta con cinque lunghezze in più degli azzurrini nel girone B. I rossazzurri affrontano in casa il Trapani, corsaro a Sant’Antimo qualche settimana fa, l’Udinese tra le mura amiche il Milan di Inzaghi, che insegue l’Atalanta al secondo posto per l’accesso diretto alla fase finale. A Sant’Antimo, invece, arriva la corazzata Roma, che non ha più nulla da chiedere alla regular season e prepara già i play-off. L’unica piccola motivazione potrebbe essere mantenere la posizione di migliore terza in vista degli accoppiamenti. Napoli-Roma è sempre, però, una grande sfida e fa emergere le motivazioni solo al pensiero della gara, soprattutto ai giovani delle formazioni Primavera. I giallorossi di Daniele De Rossi erano già un’ottima squadra ma si sono rinforzati a gennaio con gli arrivi di Marin, Vestenicky, Berisha e Radonjic, acquisti tra presente e futuro, considerando che la Roma disputerà per la prima volta la Youth League nella prossima stagione. De Rossi ha fatto un po’ di fatica a plasmare il gruppo tra i talenti storici come Capradossi, Calabresi, Di Mariano, Verde, Ferri e i nuovi innesti, oltre ai tanti ragazzi dati più volte a Garcia: Romagnoli in primis ma anche Jedvaj, Ricci, Mazzitelli e lo stesso Berisha, proprio per la sfida contro il Milan. I giallorossi di De Rossi sono usciti dal Viareggio e dovranno passare per i play-off per andare alle fasi finali di Rimini e Sant’Arcangelo di Romagna ma hanno un “capitale umano” nel proprio settore giovanile che nessun altro club italiano ha a sua disposizione.
Il Napoli all’andata a Trigoria perse 3-1, influì su quella partita il dispendio d’energie del mercoledì pomeriggio ad Aversa nella gara decisiva contro l’Arsenal per il superamento del girone in Youth League. Gli azzurrini sono chiamati a fare la partita della vita per riscattare la doppia sconfitta consecutiva contro Trapani e Fiorentina e dare un segnale a tutto l’ambiente: “ce la giochiamo fino alla fine”, sperando poi in buone notizie da Catania sabato pomeriggio ma soprattutto da Udine domenica mattina. S’inizia alle 11:30 in diretta su Rai Sport 2, Saurini dovrebbe affidarsi alla formazione tipo tranne Palmiero, reduce dai problemi al ginocchio destro e che probabilmente partirà dalla panchina. C’è qualche ballottaggio sugli esterni, tra l’affidabile Guardiglio e Anastasio, reduce dall’amichevole contro la Svizzera in Nazionale Under 18, e tra il classe ’97 Bifulco e D’Auria, tra i più in forma nelle ultime gare. De Rossi insiste sul suo 4-3-3, potrebbe tenere fuori Capradossi in difesa, schierare Calabresi e Marin sugli esterni con la coppia centrale composta da Somma e il rumeno Boldor, un centrocampo di qualità e sostanza con Pellegrino, Battaglia e Adamo e le tre “bocche di fuoco” in attacco come Ferri, Vestenicky e Njiki Tchoutou. E’ impressionante il valore della panchina con talenti come Di Mariano, conteso anche dal Napoli negli anni scorsi, Verde e anche l’ottimo Sammartino, oltre al promettente classe ’97 Di Livio, figlio d’arte.
Sarà una sfida tutta da vivere, Iamnaples.it con il grafico delle formazioni vi porta già nell’atmosfera di una “classica” del calcio giovanile:
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