Dopo la qualificazione ai gironi di Champions League ottenuta contro il Nizza, il Napoli torna a concentrarsi sul campionato. Arriva al San Paolo l’Atalanta, bestia nera della scorsa stagione, che agli azzurri di Sarri ha sottratto sei punti tra andata e ritorno. La vigilia è stata caratterizzata dal caso Reina, tentato dall’offerta del Paris Saint Germain. Il portiere spagnolo sarà regolarmente in campo, il Napoli intende trattenerlo e, nonostante la volontà di Reina di trasferirsi alla corte di Emery, difficilmente la trattativa andrà in porto. Sarri sarà costretto a modificare la catena di destra, non ci sarà Hysaj stasera a causa della squalifica rimediata dopo l’espulsione di Verona. Dopo l’Atalanta ci sarà la sosta e, quindi, è anche meno pressante l’esigenza di fare turnover. Albiol e Koulibaly vanno per la conferma al centro della difesa, sarà sicuramente in campo anche Ghoulam sulla corsia sinistra, a centrocampo albergano i dubbi più intensi. Zielinski, schierato nella scorsa stagione in entrambe le gare contro l’Atalanta, sembra in vantaggio su Allan ma al suo fianco dovrebbe esserci Jorginho e non Diawara, come nella sfida di Verona. Sarà confermato il capitano Marek Hamsik, ancora alla ricerca della migliore condizione, a sostegno del “tridente dei piccoletti” con Callejon, Mertens e Insigne, il tridente più in forma in questo momento, che assicura la mobilità per far male all’organizzata difesa dell’Atalanta. Mertens è in vantaggio su Milik ma il dubbio tra i due attaccanti va tenuto fino alla consegna della formazione ufficiale.
Gasperini dovrebbe scegliere il 3-4-2-1 con il trio difensivo composto da Masiello, Palomino e Caldara, Hateboer e Gosens sulle fasce perchè Castagne non è ancora al meglio della condizione e riguardo a Spinazzola Gasperini ha annunciato in conferenza stampa che non giocherà dal primo minuto, Cristante e Freuler agiranno davanti alla difesa mentre Kurtic ed il Papu Gomez si muoveranno alle spalle di Petagna.
Ecco il grafico con la probabile formazione del Napoli:
Servizio a cura di Ciro Troise
Grafico di Stefano D’Angelo
