Si è conclusa da pochi giorni la sessione estiva del calciomercato 2019. Un calciomercato che ha regalato interessanti spunti di riflessione. Su tutti, il fatto che, più passano gli anni, più in Serie A arrivino calciatori sempre più forti e costosi. I progetti delle società sono diventati più ambiziosi, il livello si è alzato -anche nella parte bassa- e allora può capitare di vedere un calciatore come Mario Balotelli, che in carriera ha vinto il triplete ed è stato campione d’Inghilterra con il Manchester City, in una neopromossa come il Brescia. Oppure, che la Fiorentina abbia la forza di ingaggiare Franck Ribery, garantendogli un stipendio da circa quattro milioni netti a stagione, nonostante sia un classe ’83. Ribery, proprio quello che ha segnato il gol del 3-2 in un ottavo di finale di Champions League all’Artemio Franchi quando vestiva la maglia del Bayern Monaco, estromettendo la viola dalla competizione. Senza dimenticare il Parma che ha acquistato Roberto Inglese dal Napoli, in prestito con diritto di riscatto, per un’operazione complessiva da circa venti milioni di euro.
Il calciomercato è molto strano. Possono concludersi trattative impossibili e non andare in via di definizione affari già impostati da mesi. Tutto può succedere. Per esempio, è inusuale che tanti calciatori dello stesso Paese cambino squadra, soprattutto quando i suddetti giocatori giocano o hanno giocato per la stessa Nazionale. Nel caso dell’Italia, è come se i vari Jorginho, Verratti, Insigne, Donnarumma, Romagnoli e Chiellini cambiassero squadra nella stessa finestra di mercato. Una cosa incredibile. E’ successo, però. Non all’Italia, certo, ma alla Croazia. I ragazzi di Zlatko Dalic, almeno quasi tutti, hanno approfittato, o sono stati costretti, a cambiare squadra. Quelli che più sono saltati all’occhio sono i trasferimenti di Ante Rebic, di Ivan Perisic e di Nikola Kalinic. Ma anche altri come Marko Rog, Tin Jedvaj e Badelj, il riscatto di Mateo Kovacic e il prestito rinnovato di Pasalic. Non sono passate inosservate, però, le situazioni di Mandzukic e Lovren: il primo è attualmente separato in casa con la Juventus, e ha rifiutato ogni tipo di destinazione inguaiando sempre di più il bilancio bianconero e gli equilibri della squadra, essendo un calciatore che percepisce uno stipendio molto alto, con carisma e che negli anni ha dato tanto alla causa-Juve e nel calciomercato estivo si è ritrovato nella lista delle cessioni. Il difensore centrale del Liverpool, invece, è stato cercato con insistenza dal Milan e dalla Roma, in prestito o con una formula che garantisse alle due squadre italiane di non spendere tanti soldi per il cartellino. Lovren ha rifiutato, e ha scelto di restare nei Reds per giocarsi le sue carte con Jurgen Klopp, come spiegato anche in un’intervista che ha rilasciato ai microfoni di Sportske Novosti: “Provo sollievo dal fatto che la finestra di mercato si sia chiusa, mi ero stancato di leggere e ascoltare ogni giorno notizie su di me che andavo via o restavo a Liverpool. E’ un qualcosa che mi ha infastidito. Ho pensato di andar via, sapevo di aver dato il massimo per il Liverpool, di aver vinto la Champions, e non sono un tipo di giocatore a cui piace restare in panchina e guadagnare soldi. Alcune persone intorno a me mi hanno detto ‘cosa ti importa, prendi i soldi e stai in silenzio’. Ma non sono felice in panchina”. Lo stesso Klopp è stato decisivo nella sua scelta: “Mi ha detto, ‘ascolta amico, sei un giocatore di alto livello, non ti lasceremo andar via in prestito. Abbiamo bisogno di te’. Così ho accettato di restare”. Dunque, i migliori calciatori croati al momento hanno cambiato squadra, o hanno avuto la possibilità di farlo e non hanno voluto cogliere l’occasione, ritenendo che restare nel loro attuale club sia stata la miglior scelta.
GIOCATORE | PROVENIENTE DA | ACQUISTATO DA |
---|---|---|
Ante Rebic | Bayer Leverkusen | Milan |
Ivan Perisic | Inter | Bayern Monaco |
Marko Rog | Napoli | Cagliari |
Tin Jedvaj | Bayer Leverkusen | Augsburg |
Ivan Strinic | Milan | Svincolato |
Mateo Kovacic | Chelsea | Real Madrid |
Mario Pasalic | Chelsea | Atalanta |
Simon Sluga | Rijeka | Luton Town |
Karlo Bartolec | Nordsjaelland | Copenaghen |
Filip Bradaric | Cagliari | Hajduk Spalato |
Antonio Milic | Anderlecht | Copenaghen |
Il grafico mostra come non solo i calciatori croati più famosi abbiano cambiato squadra, ma che lo abbiano fatto anche quelli meno rappresentativi della Nazionale. E’ successo, per esempio, a Bradaric, il cui cartellino è di proprietà del Cagliari e nell’ultimo giorno di mercato è approdato in prestito all’Hajduk Spalato; oppure ai vari Sluga -con un passato nel settore giovanile di Juventus e Verona e nella prima squadra dello Spezia- appena acquistato dal Luton Town; senza dimenticare Antonio Milic, difensore centrale che il Rayo Vallecano si è assicurato dall’Anderlecht in prestito.
A cura di Nico Bastone
Grafico di Stefano D’Angelo
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