E’ la notte della storia, per tornare in finale di una competizione europea dopo ventisei anni e per la terza volta dal 1926, l’anno di fondazione della Ssc Napoli, ad oggi. Prima l’Anderlecht nella Coppa delle Coppe 1976-77, poi il Bayern Monaco sconfitto nel trionfo della Coppa Uefa 1988-89, il presente invece dice Dnipro. A causa delle note problematiche geopolitiche che affliggono l’Ucraina, non si può giocare alla Dnipro Arena di Dnipropetrovsk. Il Napoli proverà a ribaltare l’1-1 dell’andata, viziato da un clamoroso gol in fuorigioco di Seleznyov, allo stadio Olimpiyskiy di Kiev in un’ambiente infernale davanti a 70000 spettatori in virtù del gemellaggio tra le tifoserie della Dinamo Kiev e del Dnipro.
Benitez si dovrebbe affidare alla formazione dell’andata, l’unico ballottaggio è a centrocampo tra Inler e Jorginho al fianco di David Lopez. Il Napoli sarà chiamato a fare la partita, è difficile che giochi Gargano al fianco di David Lopez perchè servirà a centrocampo la capacità di avere ordine e buona visione di gioco nell’impostazione della manovra. Jorginho è in vantaggio su Inler, per gli altri dieci non dovrebbero esserci assolutamente variazioni rispetto alla gara del San Paolo. Andujar difenderà la porta del Napoli, in difesa da destra a sinistra Maggio, Albiol, Britos e Ghoulam, a centrocampo Jorginho e David Lopez sosterranno i quattro uomini d’attacco: Callejon, Hamsik e Insigne alle spalle di Higuain. Gabbiadini e Mertens possono essere delle armi utili a partita in corso, è difficile che possano partire dal primo minuto. Nelle ultime gare Benitez ha adottato durante la gara una soluzione tattica nuova: Hamsik a centrocampo con Gabbiadini trequartista, è difficile che possa farlo domani dal primo minuto ma magari nella ripresa se il match non si sarà ancora sbloccato.
“Mi aspetto un atteggiamento diverso dei miei giocatori rispetto alla sfida d’andata. Sono fiducioso del fatto che qui a Kiev riusciremo ad esprimerci in una maniera differente. Conosco i miei ragazzi e sono sicuro che domani riusciranno ad esprimersi al meglio. Domani sarà una sfida diversa rispetto all’andata, i miei giocatori saranno più tranquilli e riusciremo a giocare come meglio sappiamo.”, così ha parlato Myron Markevych, l’allenatore del Dnipro in conferenza stampa alla vigilia del match.
Il Dnipro giocherà in maniera molto coperta, tenterà di mantenere le linee serrate, d’affrontare il Napoli badando soprattutto alla compattezza in fase difensiva. All’andata la formazione di Markevych all’andata ha concesso molto, solo le parate di Boyko e la mira imprecisa di Higuain e Callejon ha permesso al Dnipro di non soccombere dopo il gol di David Lopez che sbloccò l’incontro. Il modulo sarà sempre il 4-2-3-1 pronto a trasformarsi in 4-1-4-1 o 4-5-1.
Ecco le probabili formazioni del match:
Dnipro (4-2-3-1): 71 Boyko; 44 Fedetskiy, 14 Cheberyachko, 23 Douglas, 12 Matos; 7 Kankava, 25 Fedorchuk; 24 Luchkevych, 29 Rotan, 10 Konoplyanka; 9 Kalinic. All.: Myron Markevych
Napoli (4-2-3-1): 45 Andujar, 11 Maggio, 33 Albiol, 5 Britos, 31 Ghoulam; 8 Jorginho, 19 David Lopez; 7 Callejòn, 17 Hamsik, 24 Insigne; 9 Higuaìn. All.: Rafa Benitez.
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