Sei gol, due espulsioni e tanti esordienti. Crotone-Juve Stabia è una classica partita di fine stagione, con la squadra di Braglia che va sotto, segna tre gol e alla fine non solo vede sfumare il successo ma rischia addirittura di perdere. A pesare nell’economia della gara la doppia inferiorità numerica causata dalle espulsioni di Kamana e Improta, ma il tecnico ha comunque avuto alcune risposte positive da chi è sceso in campo. Un 4-3-3 privo di una decina di calciatori tra infortunati, squalificati ed altri elementi che non sembrano ormai rientrare nei piani futuri del club di Castellammare.
La gara inizia senza troppi tatticismi e così le occasioni non mancano. Già al 6’ la Juve Stabia potrebbe sbloccare il risultato, con Verdi che raccoglie un cross da sinistra di Gorzegno, anticipa il difensore ma non inquadra lo specchio della porta. Tre minuti dopo la difesa non è impeccabile, dimenticandosi Gabionetta che sfrutta un assist di Mazzotta ma, tutto solo, calcia su Seculin in uscita. Tra ritmi bassi e tanto equilibrio, la partita scorre via senza altre emozioni fino a metà tempo, quando Improta scalda il sinistro costringendo Caglioni a rifugiarsi in angolo dopo una conclusione da fuori. La risposta del Crotone è più efficace, perché poco prima della mezz’ora la squadra di Drago passa: triangolazione tra Torromino e Gabionetta conclusa dall’attaccante esterno con una pregevole finalizzazione. Passano appena due minuti e la Juve Stabia resta in dieci: Kamana, già ammonito, ferma fallosamente Gabionetta lanciato in contropiede, e l’arbitro gli mostra il secondo cartellino giallo.
Braglia cambia disposizione tattica ed in sette minuti la sua squadra riesce a ribaltare il risultato. Il pareggio arriva al 35’ ed è un capolavoro di Improta: l’attaccante riceve palla in area, si porta al limite e lascia partire un tiro a giro che sorprende Caglioni. E al 42’ la Juve Stabia ribalta il risultato: Doninelli raccoglie in area un lancio lungo di Gorzegno, stoppa il pallone con il petto e supera Caglioni.
Nel secondo tempo Drago inserisce De Giorgio per Galardo nel tentativo di sbilanciare la squadra, ed i suoi sfiorano subito il pari con Gabionetta (8’), che raccoglie un pallone rimesso in mezzo da Crisetig e colpisce la traversa. Braglia toglie Jidayi per regalare l’esordio al difensore classe ’95 Guarino e al 12’ la Juve Stabia cala il tris: Verdi riceve in area e conclude, il pallone viene deviato da un difensore e diventa preda di Suciu che fulmina Caglioni. L’infortunio di Doninelli regala l’esordio anche al classe ’94 Gargiulo, poco dopo c’è anche gloria per un altro ’94, Favetta, che prende il posto di Verdi.
Il Crotone riesce però prima a riaprire la contesa e poi a riequilibrare il risultato, sfruttando anche l’espulsione di Improta, che a metà tempo riceve il secondo giallo (il primo per aver tolto la maglia dopo il gol). Ci pensa il subentrato Falconieri, che al 32’ trasforma un calcio di punizione dal limite e al 37’ deposita in rete un cross dalla sinistra. Nel mezzo, la Juve Stabia spreca un contropiede tre contro uno con Favetta che calcia a lato. E il Crotone sfiora anche il quarto gol prima con Leto, che al 40’ colpisce il palo, poi con Falconieri, che al 43’ calcia con poca forza verso Seculin, mentre al 45’ è Suciu a salvare sulla linea. Finisce 3-3.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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