In forma, carico, a correre come ci si aspetta da uno con le sue qualità. Del suo valore. Gokhan Inler non vorrebbe fermarsi mai, non vorrebbe mai risposare e tantomeno accomodarsi in panchina. Proprio com’è accaduto a Torino: non era al meglio, non era in condizione, diciamo, dopo gli impegni delle qualificazioni mondiali con la Nazionale Svizzera, e così alla fine Mazzarri ha puntato sull’altra Svizzera, Behrami-Dzemaili, ricevendo in cambio la solita maratona infinita (da Behrami) e tre gol (da Dzemaili). Biglietti da visita prestigiosi e credenziali molto interessanti, in vista di Napoli-Genoa: ecco perché per ribaltare un po’ la storia, e dunque la conferma guadagnata sul campo della coppia già vista una settimana fa all’Olimpico piemontese, non resta che lucidare muscoli e testa. Operazione in cui Inler si sta cimentando con fervore sin dal primo giorno della ripresa degli allenamenti. A maggior ragione con la mannaia della diffida che pende sulla testa di Behrami.
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