Il Napoli si ferma ancora, stavolta a Sassuolo e chiude un mese di marzo disastroso nella corsa per lo scudetto. 5 punti in 4 partite e la vetta del campionato occupata dalla Juventus che ora dista 4 punti e che rende la squadra allenata da Maurizio Sarri non più padrona del proprio destino perchè lo scontro diretto in programma il 22 aprile non basterà a riportare gli azzurri in vetta. Servirà un altro passo falso degli uomini di Massimiliano Allegri, ma ciò che preoccupa maggiormente è il calo di rendimento e di condizione di alcuni dei top player della rosa a partire da colui che, nella serata del Mapei Stadium, vestiva la fascia da capitano al posto dell’infortunato Hamsik: Lorenzo Insinge.
INSIGNE IN DIFFICOLTA’ – Il calo di rendimento del Napoli, non è un caso, è coinciso proprio con un’incredibile deflazione dell’impatto di Insigne in attacco e nello sviluppo del gioco napoletano. Il mese di marzo può considerarsi un autentico vuoto pneumatico nella stagione di Insigne che non solo ha all’attivo solo 1 gol e 1 assist (peraltro inutili nella sconfitta per 4-2 subita dalla Roma) ma ha anche un incredibile numero di palle gol divorate in situazioni in cui il Napoli avrebbe potuto indirizzare il risultato delle gare. Soltanto nella gara contro il Sassuolo sono almeno 4 le nitide occasioni da gol non concretizzate da Insigne. Uno spreco che ha poi favorito il gol beffa di Politano e il pareggio finale.
FLOP ANCHE IN NAZIONALE, SERVE LA SVOLTA – Da Inisgne il Napoli pretende di più, ma la società del presidente De Laurentiis non è da sola. Anche nelle due gare amichevoli giocate dalla Nazionale Italiana contro Argentina e Inghilterra Insigne non ha inciso. Il gol dal dischetto che ha regalato l’1-1 con gli inglesi non può bastare. Insigne ha la qualità per essere il trascinatore della nuova Nazionale così come ha il dovere di essere nel finale di stagione col Napoli. Serve però una svolta, tecnico tattica in primis, ma soprattutto di personalità. Insigne non è ancora un leader assoluto, ma può e deve diventarlo entro il 22 di aprile. Oppure il sogno scudetto non potrà che rimanere ancora una volta nel cassetto.
Fonte: goal.com
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