MILANO – L’Inter pensa a Lavezzi, il Pocho ricambia ed Edy Reja… osserva la situazione un po’ preoccupato. Se il tecnico di Gorizia firmerà per la Lazio e sostituirà sulla panchina biancoceleste Petkovic, il 6 gennaio potrebbe iniziare la sua seconda avventura nella Capitale sfidando l’attaccante argentino che lui stesso ha valorizzato sotto il Vesuvio. «Non so se andrò alla Lazio o no – ha detto sorridendo Reja – ma se l’Inter potesse prendere Lavezzi dopo il 6 gennaio, mi sentirei comunque più tranquillo. Affrontare all’esordio un campione come il Pocho non sarebbe decisamente il massimo. Se non ci fosse, avrei un pensiero in meno» . Tra l’allenatore friulano e l’argentino il rapporto è stato speciale e la stima tra i due è ancora grande: « Con Palacio formerebbe una coppia fantastica. D’accordo là davanti all’Inter mancherebbero qualche chilo e qualche centimetro, ma due così non li becchi mai e sono capaci di creare sempre superiorità numerica oltre a favorire gli inserimenti dei centrocampisti nei varchi creati» .
Lavezzi anche recentemente non ha nascosto di essere tentato da un ritorno in Italia e secondo Reja ci sono anche motivi tecnici dietro questa sua volontà: «A destra o a sinistra nel 4-3-3 o nel 4-2-3-1 il Pocho non si sente coinvolto: è troppo largo, troppo fuori dalla manovra. Lui ha bisogno di partire dietro alla prima punta per mostrare tutta la potenza e le resistenza che ha dentro. Salta l’uomo con una facilità incredibile e poi non lo rimonti più perché anche palla al piede è capace di accelerazioni incredibili. Se facesse qualche gol in più sarebbe straordinario, ma lavorando di nuovo con Mazzarri potrebbe fare progressi anche in questo senso. Il tecnico dell’Inter lo conosce bene, sa come impiegarlo e come farlo rendere al massimo» . Chiusura con il racconto del primo Pocho, quello che Reja ha allenato: «Era già stato al Genoa (nel 2005, ndr) per qualche settimana, ma quando venne acquistato nel 2007 dal Napoli era alla prima vera esperienza in Italia. Al suo arrivo pesava 83-84 chili e pensavo che ci volesse un po’ di tempo per metterlo a posto. Dopo le prime partitelle, però, dimostrò subito di essere letale negli spazi larghi. Certo, molte volte abbiamo discusso, anzi litigato, per la sua posizione in campo, ma il suo potenziale non si discute» .
ITALIA E NAPOLI – Per arrivare a Lavezzi l’Inter dovrà cedere uno dei suoi pezzi da novanta, probabilmente Guarin, sempre nel mirino del Chelsea. Il Psg al momento non è disposto a far partire l’argentino in prestito e lo ha fatto sapere, oltre che all’Inter, anche al Napoli che due settimane fa aveva chiesto informazioni sul clamoroso ritorno di Ezequiel. Per arrivare al Pocho ci vorranno 15 milioni di euro oltre a un ingaggio importante per lui che attualmente guadagna 4,5 milioni più 500.000 euro di bonus. A Mazzarri piace, idem a Thohir e all’accoppiata Branca-Ausilio. Anche il gradimento del giocatore però non manca: «L’Inter mi vuole? Una delle mie priorità è il ritorno in Italia – ha detto Lavezzi a Canal Football Club – ed è importante sapere che anche quando le cose vanno male, ci sono grandi club che si interessano a te» .
PARMA CALDA – Un’altra pista da seguire è quella del centrocampista. L’Inter è interessata a Parolo e con il Parma ha aperto il discorso relativo alla comproprietà di Belfodil che a gennaio lascerà Milano. All’algerino è interessato anche al Sassuolo. I due club potrebbero sedersi intorno a un tavolo e discutere dell’operazione. I nerazzurri in passato avevano sondato anche per Paletta che però al momento non è una priorità. Pereira piace in Turchia.
Fonte: Corriere dello Sport
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