Niente male, eh no: e se ci fosse stata la Champions… Se ci fosse stata la Champions, ma chi se ne sarebbe fregato dell’acido lattico, dell’eccesso di fatica, dei viaggi d’andata e ritorno in quaranta ore. Ma la Champions non c’è e allora bisogna soffermarsi sul volatone “campionato per la Champions”, guardando se stesso e anche un po’ gli altri, pensando dove raccattare punti, quando approfittare.
Show down – Trentatré punti in palio, la sfida è lanciatissima: il Napoli scopre di avere il vantaggio di dover ospitare antagoniste abbordabili in match dal grado di difficoltà relativamente basso (dopo il Catania, l’Atalanta e poi il Novara, il Palermo e il Siena per chiudere); mentre sa bene di dover vivere viaggi non proprio agevolissimi (l’Udinese e la Juventus, ma anche la Lazio nella vigilia di Pasqua, e poi il Lecce e ancora l’Olimpico ma stavolta con la Roma e, infine, il Bologna). Ognuno è padrone del proprio destino, si sa…
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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