Grande entusiasmo e non potrebbe essere altrimenti. La Roma che è sbarcata negli Usa per la seconda volta negli ultimi sei mesi, ha portato con sé la dote di una squadra giovane e in crescita. Soprattutto il primo aspetto ben si concilia con la location nella quale la squadra di Zeman ha ripreso ieri la preparazione in vista dell’impegno del 6 gennaio contro il Napoli. In questo periodo dell’anno, infatti, la Walt Disney World Resort è presa letteralmente d’assalto da migliaia di ragazzi provenienti da ogni angolo del mondo. E non c’è da stupirsi se tra Topolino e Pippo, ecco sbucare la figura di Zeman e il volto sorridente di Francesco Totti, sempre il più richiesto quando c’è da firmare autografi, nonostante il calcio negli Stati Uniti non sia popolare come in Europa: «La cultura americana è diversa dalla nostra – ha spiegato ieri il capitano giallorosso – ma è bello viverla. Credo che il calcio possa diventare uno degli sport più importanti anche in America».
Il suo accordo scade tra un anno e mezzo ma la speranza di prolungarlo e giocare così nel nuovo stadio, non è poi così remota: «Ho un contratto sino al 2014 perciò vedremo se ce la farò. Sarà difficile, non impossibile». Più semplice dovrebbe esserlo per De Rossi: «Avere uno stadio di proprietà, come ad esempio quello della Juventus, a Roma farebbe la differenza. Porterebbe diversi punti in più anche se, qualora le cose non andassero bene si sentirebbe l’altro lato della medaglia. Sono convinto però che oltre ai punti ci sarebbe inevitabilmente qualche soldo in più per acquistare calciatori forti». Nell’attesa, il nazionale azzurro si gode la nuova esperienza della tournée invernale: «È una cosa bella, fatta in grande ma deve essere svolta con il solo scopo del risultato. Il 6 gennaio speriamo che tutto sia stato positivo e non troppo stancante per la partita».
Un compito che ricadrà soprattutto sulle spalle di Zeman: «Decisivo sarà arrivare alla fine in una buona situazione anche se è normale che i risultati vanno fatti durante la strada. Totti? È inutile parlare ancora di lui, sono più di 15 anni che gioca a grandi livelli. È vero che ha avuto infortuni pesanti, però la sua classe è sempre uscita fuori e sono contento che quest’anno stia dimostrando di poter dare tanto non solo alla Roma, ma al calcio italiano. Quello che mi auguro è che la squadra così com’è possa lavorare in tranquillità». Già, perché difficilmente la rosa verrà ritoccata a gennaio: «Non credo faremo molto, anzi forse non faremo niente», la certezza di Baldini.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro