«Non ha senso parlare di questo argomento». Nel ritiro della Croazia, nessuno sembra dare troppo peso ai timori tutti italiani di un accordo anti-azzurri tra la selezione del ct Slaven Bilic e la Spagna. Un pareggio per 2-2 nella sfida eliminerebbe gli azzurri. «Un accordo? È una fesseria parlarne», dice Luka Modric, perno del centrocampo croato. «Sono storie che fanno male al calcio: sono sicuro che noi e la Spagna andremo in campo per vincere. Non voglio più parlare di questo argomento, non giova a nessuno. Gli italiani possono stare tranquilli», aggiunge cedendo il testimone a Ivan Rakitic. «Un accordo? Impossibile, noi andremo in campo per vincere contro la Spagna. Gli italiani, poi, possono dire quello che vogliono», dice il centrocampista del Siviglia.
Stesso fastidio in casa spagnola. «Non siamo abituati a giocare per un 2-2 o questo tipo di cose, è una storia che non esiste. Noi scendiamo sempre in campo per vincere, e la nostra mentalità è solo questa», assicura Xavi. «Semmai – aggiunge – il problema vero è affrontare la Croazia, che è un’avversaria molto ostica e difficile, con alcuni giocatori di grande talento». Xavi è sicuro che, assieme alla Spagna, anche l’Italia supererà il turno, dopo aver battuto l’Irlanda. «Dopo la nostra, quella azzurra è la squadra che finora mi ha impressionato di più per il gioco – dice l’asso del Barcellona – Questa Italia mi ricorda quella che ha vinto il Mondiale del 2006. Prandelli le ha dato un assetto convincente».
«Sono solo sciocchezze», dice invece il difensore Raul Albiol. «La Spagna andrà in campo per vincere, come fa sempre. Si parla tanto di questo 2-2 ma la Spagna ha sempre giocato per vincere. Noi andremo in campo per conquistare i 3 punti: l’Italia si preoccupi di vincere la sua partita e stia tranquilla, noi punteremo alla vittoria perché vogliamo arrivare primi nel girone. È chiaro, può venire fuori qualsiasi risultato, ma non c’è nessun accordo per il 2-2: noi scendiamo in campo per vincere e la Croazia farà lo stesso». I timori italiani non turbano gli altri giocatori: «Non ci interessa cosa dicono in giro. In realtà, poi, a parlare non sono i giocatori italiani».
Fonte: Il Messaggero
La Redazione
M.V.
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