E adesso i tedeschi cominciano ad abbassare la cresta. Un esempio? «Il trionfo sarebbe un bonus. Se non vinciamo, non è la fine del mondo», il parere di Wolfgang Niersbach, presidente della Federcalcio tedesca. «Siamo arrivati in semifinale negli ultimi quattro tornei, è un segnale di continuità e di stabilità. Vogliamo arrivare al top, ma questo è un desiderio della federazione e non una richiesta», le sue parole. Sta a vedere, allora, che i tedeschi, che per giorni e giorni avevano gonfiato il petto e mostrato i muscoli, cominciano a sentire puzza di bruciato? Sanno alla perfezione che l’Italia non è un’avversaria come le altre: sette partite tra Europei e Mondiali, e zero vittorie. Sarà anche vero che c’è sempre una prima volta, ma è altrettanto certo che le tradizioni hanno un valore. Joachim Loew, il ct della Germania quattro-vittorie-quattro qui all’Europeo, ha un chiodo fisso: fermare Pirlo. È lui, l’uomo di ghiaccio, come l’hanno etichettato i giornali tedeschi dopo quel cucchiaio a Hart, l’incubo della Germania. «È il giocatore che detta la tattica, che dà idee e dirige il gioco. L’Italia è un’ottima squadra, capace di impostare la propria manovra per Cassano e Balotelli. Dobbiamo limitare questi giocatori, dobbiamo far meglio dell’Italia a centrocampo per prendere in mano le redini del gioco», dice Loew. L’Italia difende bene ma segna poco, eppure Loew non si fida di Cassano e Balotelli. «Sappiamo qual è il loro gioco e sono convinto che i nostri difensori centrali sapranno gestire la situazione. Siamo pronti, anche perché la difesa potrà contare sul sostegno del centrocampo. Finora il nostro stile di gioco ci ha dato grossi risultati: non abbiamo bisogno di aspettare gli avversari, proporremo il nostro calcio. Del resto, abbiamo raggiunto un livello tale per cui non dobbiamo nasconderci».
Obiettivo Kiev, ovviamente. Però Loew comincia a mettere un po’ le mani avanti. «Siamo dove volevamo essere. E vogliamo cambiare la storia, cancellando la sconfitta del 2006. Penso che siano rimaste in corsa le squadre più forti, quelle che hanno proposto il calcio migliore. Contro l’Italia si giocherà a livello altissimo. A questo punto del torneo, serve anche un pizzico di fortuna per arrivare in finale». Totoformazione: un solo dubbio, Gomez o Klose lì davanti. Ma il bavarese è favorito.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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