Azzurri contro la squadra portata alla fase finale degli Europei dall’italiano Fabio Capello, dimessosi per il caso-Terry.
L’allenatore. Roy Hodgson è diventato il ct dell’Inghilterra da appena un mese. Dopo essere stato allenatore della Svizzera, degli Emirati Arabi e della Finlandia, la federazione gli ha affidato a sorpresa la panchina dell’Inghilterra dopo le clamorose dimissioni di Capello. L’ex allenatore di Inter e Liverpool ha la fama di essere un convinto conservatore amando poco i cambiamenti. La squadra non è partita con i favori del pronostico, minori le pressioni per lui.
Lo schema. Hodgson si è trovato in piena emergenza per l’infortunio subito da Lampard alla vigila degli Europei e ha dovuto affrontare le prime due gare senza Rooney, squalificato. Il suo classico 4-4-2 vede la presenza indiscussa tra i pali del portiere del Manchester City, Hart. Nella linea difensiva a quattro sulla destra il laterale del Liverpool, Johnson, due abili centrali forti nel gioco aereo come Terry e Lescott, mentre la corsia di sinistra è riservata all’esperto Ashley Cole. La diga di centrocampo è affidata alla coppia centrale composta da Gerrard e da Parker, con Milner e Young sulle corsie esterne, con Walcott pronto ad ogni evenienza. In attacco, oltre a Rooney, Hodgson si è affidato al movimento di Welbeck, in alternativa alla fisicità di Carroll.
La stella. È Wayne Rooney. L’espulsione subita contro il Montenegro e le due giornate di squalifica inflitte (precedentemente erano quattro) hanno messo in serie difficoltà l’Inghilterra. La qualificazione ottenuta ai quarti di finale, coincisa con il suo ritorno in campo, può regalare alla squadra di Hodgson un grande Europeo.
Il punto di forza. È l’esperienza. Assente per infortunio Lampard, l’Inghilterra e il nuovo ct Hodgson si sono totalmente affidati alla grande esperienza internazionale di giocatori come Gerrard, Terry, Cole e al rientrante Rooney.
Il punto debole. È la difesa. Forte nel gioco aereo, lo schieramento difensivo inglese patisce le giocate rapide e veloci palla a terra. Le ripartenze delle squadre avversarie possono seriamente mettere in difficoltà i centrali difensivi lenti nel breve.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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