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Gli avversari – Hodgson trema: «Se l’Italia gioca è notte fonda»

Il ct ironizzza sul catenaccio: «Cos’è?»

Roy Hodgson, il commissario tecnico dell’Inghilterra, e pure ex allenatore di Inter e Udinese, non si fa pregare quando gli viene chiesto di parlare dell’Italia in italiano, una lingua che ancora conosce benissimo. E sono elogi per Prandelli e per il suo gruppo: «Cesare – dice – sta facendo un ottimo lavoro dopo esser ripartito creando una squadra che è un mix di giocatori di esperienza e altri più giovani. L’Italia è una buona nazionale, lo sappiamo. E per questo dovremo impedirle di prendere il controllo del gioco: se lo facesse, visto che ha tanti elementi con buona tecnica, per noi potrebbe essere una lunga notte…». Fa la faccia da duro quando gli chiedono se la sua Inghilterra non si sia un po’ italianizzata («Non so cosa vuol dire e non capisco che tipo di qualità dovrebbe avere per fare questo») poi torna a sorridere quando parla dei suoi uomini. «Mi auguro che riescano a ripetere la partita giocata contro l’Ucraina. Non credo che ci sarà bisogno di modifiche sul piano tattico: ci sarà bisogno, se mai, di un diverso approccio tenendo conto che sarà una gara ad eliminazione diretta, dentro o fuori. In certi casi non puoi sbagliare niente, ma io sono sicuro che nei giorni passati abbiamo preparato tutto per bene». E ancora. «Con i miei giocatori ho già parlato, ho visto che sono motivati e convinti di giocare una grande partita. Non sto pensando all’eventualità dei calci di rigore: so che è una possibilità, so anche che abbiamo ottimi specialisti ma noi non andremo in campo puntando ad arrivare ai rigori. Se mai, lo verificheremo sulla base dell’andamento della partita». Un cronista ucraino prova a farlo arrabbiare: e quel gol fantasma che ha eliminato la nazionale di Sheva? Hodgson replica con fermezza. «Di quell’episodio ho parlato abbastanza, non mi sembra il caso di tornarci sopra».
Microfono a Steve Gerrard. Il capitano difende il criticato portiere Hart («per me è uno dei più forti al mondo, finora è stato fantastico») e si dice «orgoglioso e emozionato» quando gli riferiscono di essere l’idolo di De Rossi e Marchisio. «Si tratta di due centrocampisti molto forti: De Rossi gioca in ogni zona del campo, Marchisio va più in verticale ma quei due, insieme con Pirlo, costituiscono un eccellente reparto. Pirlo? Ha dimostrato con i fatti di essere un grande giocatore, uno che sa trattare il pallone, bravissimo nel possesso: non credo che la partita possa dipendere dalla nostra sfida o da quella tra Rooney e Balotelli, un tipo molto pericoloso, lo sappiamo bene, perché sia l’Inghilterra che l’Italia hanno molti altri bravissimi giocatori. Cinquanta probabiltà ciascuna di vincere, a mio giudizio», le parole di Gerrard. Finalino, mostrando i muscoli. «La qualificazione ai quarti ci ha dato grossa convinzione nei nostri mezzi: finalmente, rispetto a qualche anno fa, siamo riusciti ad esprimere tutta la nostra forza. Adesso non dobbiamo sprecare l’occasione, cogliere questo momento e riportare l’Inghilterra ai vertici del calcio europeo. Con il coltello fra i denti e dando tutto noi stessi ci riusciremo». L’Italia è avvisata.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

M.V.

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