Dopo le semifinali Scudetto dello scorso anno dagli Under 17 e Under 16, il Napoli ha riscoperto un ottimo settore giovanile da cui ripartire. Anche quest’anno, i ragazzi di Carnevale stanno ripercorrendo l’ottima annata anche grazie ad uni dei giocatori che, anche nello scorso anno, hanno stupito sia per carisma che per capacità tecnico-tattiche. Infatti “La Giovane Italia”, ha pubblicato un lungo focus su Giuseppe D’Agostino, un vero e proprio predestinato.
“Pro” a sedici anni – Il ragazzo che va veloce, come ha dimostrato fin dal suo arrivo nel settore giovanile azzurro. Il Napoli lo ha prelevato dalla Real Soccer Massese nel 2017, e ha subito avuto ben chiare le potenzialità dell’esterno offensivo classe 2003, già capace di mettersi in luce con l’Under 17 con un anno di anticipo rispetto alla tabella di marcia. Sono stati sei i suoi gol nel 2018/19, compreso quello nella semifinale nazionale persa 2-1 contro la Roma. Numeri importanti, premiati non a caso dalla scelta del club di fargli sottoscrivere il primo contratto da professionista, appena compiuto il sedicesimo anno di età. Sono già dodici i centri del giovane campano, spalmati nelle diciannove gare di campionato disputate. Un ruolino da trascinatore, fondamentale per portare il suo Napoli al secondo posto nella classifica del Girone C, alle spalle della solita Roma che sta dettando legge fino a questo momento in regular season.
Spirito guerriero – Destro naturale, ma di fatto ambidestro, D’Agostino è un esterno d’attacco in grado di giocare su entrambe le corsie. Forte nell’uno contro uno, mette in scena alcuni colpi di gran classe, alcuni dei quali “rubati” al suo idolo Neymar. Alle doti tecniche di alto livello, Giuseppe aggiunge anche un profilo atletico davvero niente male. I quasi centottanta centimetri di altezza sono riempiti da fibre muscolari già ben sviluppate, che gli garantiscono la forza esplosiva necessaria per accelerare anche da fermo e per farsi valere nel gioco aereo. Al tempo stesso, il classe 2003 può contare su dei valori di resistenza aerobica notevoli grazie ai quali può liberare a piacimento e con buona continuità la facilità di corsa della quale dispone. Questo suo serbatoio quasi illimitato deve però essere gestito meglio, per evitare un eccessivo dispendio di energie e non perdere lucidità in fase realizzativa. La mentalità competitiva, d’altronde, lo porta a non alzare mai il piede dall’acceleratore, anche quando si tratta di dare una mano in fase di non possesso. Giuseppe, poi, è un ragazzo ambizioso, che vive di sfide e odia non riuscire nel suo intento. Può capitare vederlo stizzito dopo un controllo sbagliato, in una partita dove magari ha appena segnato una tripletta. Vedere un talento come il suo, supportato da uno spirito combattivo di questa portata, è cosa rara. Un altro dei motivi per i quali il Napoli gongola, sognando di avere in casa il giocatore del futuro.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro