Mario Giuffredi, agente, ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb di Veretout: “Faccio una premessa: avrei preferito non rilasciare un’intervista su Veretout, però tanti giornalisti mi stanno tempestando e quindi voglio fare chiarezza”.
“Non voglio essere associato a dei comportamenti sbagliati. Non gestisco più Veretout da diversi mesi, quindi non me la sento di giudicare la vicenda sportiva e personale del calciatore. Ci tengo però a fare due precisazioni”.
Ossia?
“Ogni calciatore rispecchia il proprio agente. Chi sta con me deve rispettare delle regole e deve avere comportamenti consoni alla propria professione altrimenti preferisco non avere il giocatore e interrompere il rapporto perché ognuno di noi dal punto di vista professionale si da un’etica. Non voglio essere associato alla sua gestione da diversi mesi ad oggi. Non è più farina del mio sacco.
L’ho preso alla Fiorentina quando non stava facendo benissimo ed è andato alla Roma triplicando il suo ingaggio, abbiamo interrotto il rapporto quando era un titolare della Roma ed era stato convocato in Nazionale fino a diventare uno dei centrocampisti top in Europa. Stavamo parlando del rinnovo e la Roma si era resa disponibile a parlarne. E soprattutto durante la mia gestione non s’e mai sentita una parola fuori posto. Dal giorno che abbiamo interrotto il rapporto non voglio più essere associato a questo a calciatore”.
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