MONTECARLO – Sì, le Grandi di Spagna: il Real Madrid di Carlo Ancelotti per la Juventus, il Barcellona – ancora una volta, la quarta negli ultimi tre anni – per il Milan, ormai abbonato alle sfide con i catalani. Come al solito saranno determinanti gli incontri con le altre rivali del girone. Invece è andata maluccio al Napoli, ma lo si poteva prevedere visto che partiva in quarta fascia. Per piazzarsi nei primi due posti dovrà esprimersi al massimo contro il Borussia Dortmund, vice-campione d’Europa, l’Arsenal e il Marsiglia. Un sorteggio, quello del Grimaldi Forum di Montecarlo, complessivamente con luci e ombre per le tre italiane. Tuttavia la possibilità di tentare l’en-plein di promozioni agli ottavi non è poi così campata in aria. Con il terzo posto si scende nella «povera» Europa League.
BAGAGLIO D’ESPERIENZA – Partiamo proprio dal Napoli, spedito nel gruppo F dalla coppia portoghese Paulo Sousa-Figo, quest’ultimo ambasciatore della finale di Lisbona del 24 maggio 2014. Rispetto alle ultime due uscite europee, il tasso di esperienza internazionale è cresciuto notevolmente. Non fosse altro perché i partenopei si ritrovano in panchina uno come Rafa Benitez che qualcosina a questi livelli ha vinto: una Champions League con il Liverpool e due Coppa Uefa-Europa League rispettivamente con Valencia e Chelsea. Per Higuain e compagni si comincia subito al San Paolo contro il Borussia di Klopp e Lewandowski, mercoledì 18 settembre. Un test che dirà subito di che pasta è fatto il nuovo Napoli. Poi trasferta all’Emirates Stadium (il 1° ottobre) contro l’Arsenal che ha perso per due mesi e mezzo per un grave infortunio muscolare il tedesco Podolski. Fra ottobre e novembre ci sarà il doppio confronto con il Marsiglia (il primo in Francia). Chiusura del girone l’11 dicembre in casa contro i Gunners. Prima però (il 26 novembre) trasferta nella ribollente tana dell’Induna Park di Dortmund. Su chi fare la corsa? Sul Napoli? Troppo scontato. Con l’OM si parte in vantaggio. E allora, per puntare al secondo posto, è la truppa di Wenger che bisogna marcare stretta.
GIRONE DI CAMPIONI – Il gruppo H, quello del Milan mette in bacheca ben 16 Coppe dei Campioni: sette rossonere, quattro targate Barça e Ajax e una del Celtic Glasgow. Proprio contro gli scozzesi la squadra di Massimiliano Allegri esordirà a San Siro il 18 settembre. Poi ritorno in Olanda, dopo i play off contro il Psv Eindhoven e infine doppia sfida contro la coppia Messi-Neymar. Due chiare favorite. E non diciamo chi sono. Occhio, però, ai Lancieri di Frank De Boer, vincitori delle ultime tre Eredivisie, che l’11 dicembre termineranno il girone in casa rossonera.
SI PUO’ FARE – A parte il duello con il Real che si concretizzerà a cavallo fra girone d’andata (a Madrid il 23 ottobre) e di ritorno (allo Juventus Stadium il 5 novembre), per la compagine di Antonio Conte l’avvio sarà abbastanza «soft» – ma ricordatevi il Nordsjaelland nella passata edizione di Champions – in casa del Copenaghen. Poi in un crescendo di difficoltà a Torino arriverà il Galatasaray dell’«Imperatore» Terim, ma soprattutto di Drogba, Sneijder e dell’ex (con il dente avvelenato?) Felipe Melo. Proprio i turchi saranno l’avversaria da affrontare a Istanbul il 10 dicembre nella 6ª giornata. Era il 2008 quando i destini di blancos e bianconeri si sono incrociati l’ultima volta. Anche lì fase a gruppi. Fu doppio successo per la squadra allora allenata da Claudio Ranieri: 2-1 all’Olimpico e 2-0 con doppietta di Alex Del Piero e tutto il «Bernabeu» ad applaudire il capitano juventino. Altri tempi.
La Redazione
G.D.
Fonte: Corriere dello Sport
