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Giro d’Italia donne, il via da Capodimonte

Il Giro d’Italia donne, la 23esima edizione della più importante manifestazione internazionale del ciclismo en rose, promossa dalla Ads Epinike di Sovico, partirà da Napoli, come da noi anticipato. Lo ha annunciato ufficialmente ieri la direttrice organizzativa Sara Brambilla. Nove tappe, dal 29 giugno al 7 luglio, per un parterre de rois di iscritte, dalla iridata Giorgia Bronzini alla vincitrice 2011, l’olandese Marianne Vos, attraverso quasi 1000 chilometri e l’attraversamento di 7 regioni (Campania, Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Lombardia), porteranno le atlete da Napoli a Bergamo. E Napoli, che ribadisce con questa scelta la sua attuale predilezione istituzionale per il ciclismo, se è vero come è vero che nel 2013 ospiterà la «grand depart» del Giro maschile, farà da palcoscenico dell’evento già alla vigilia, con la presentazione ufficiale dei team partecipanti, e le manifestazioni collaterali, in via di definizione, prevista per la serata del 28 giugno.
Il feeling ciclismo-Napoli, nella sua valenza non solo sportiva, ma anche di incentivo civile a una pratica ecologica e di mobilità sostenibile, sarà enfatizzato nel progetto della prima tappa, venerdì 29 giugno, che porterà le atlete dalla nostra città a Terracina, dopo 139 chilometri di gara. Infatti, questa frazione, prima del tempo agonistico propriamente inteso, propone una intrigante ouverture turistica, da kermesse popolare, espressamente voluta dal sindaco De Magistris e dall’assessore allo Sport Tomasiello, con un via ufficioso da piazza Plebiscito e una successiva passerella della carovana sul lungomare per Santa Lucia, via Partenope, viale Dohrn, via Caracciolo, risalendo poi di nuovo in piazza Plebiscito, per coprire un altro percorso urbano che da piazza Municipio porterà a piazza Dante e corso Amedeo di Savoia: fino alla partenza ufficiale che sarà data a via Miano (km. 0).
Le bici, e le donne con loro, davvero signore della città. E ancora, in filigrana, l’acquisizione del concetto che una città a misura di bicicletta sia una città migliore. Il percorso della tappa, come precisa Domenico Tranchese, il promoter del ciclismo femminile in Campania che è stato cardine prezioso nella realizzazione dell’evento, farà poi rotta nell’hinterland napoletano, passando per Arzano e quella Grumo Nevano che già ospitò, per la grande passione di Salvatore Belardo, in due edizioni, il cronoprologo inaugurale in notturna nel 2003 e la frazione conclusiva nel 2009, il Giro donne. E che stavolta sarà sede di un traguardo volante. Da Sant’Arpino, Teverola, Aversa, Capua e Cancello Arnone, il Giro farà poi rotta sul litorale domizio, attraversando in una atmosfera di atteso festival estivo, e di inevitabile ritorno mediatico, le sue stazioni balneari: Mondragone, Cellole, uno sguardo a Baia Domizia, Minturno e Scauri. Prima di entrare nel Lazio. E dirigersi sulla Riviera di Ulisse, con Terracina destinazione ultima di giornata. E una prima maglia, naturalmente rosa.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

P.S.

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