La rincorsa di Ischia al Giro 2013 non ha ancora raggiunto la sua meta, quella di una tappa sull’isola, ma le prospettive non sono certo negative. L’incontro di ieri, infatti, svoltosi nella Sala consiliare del Comune di Ischia, con l’imprimatur del sindaco Giosi Ferrandino, è risultato ancora interlocutorio ma qualche passo in avanti è stato fatto.
L’obiettivo è naturalmente quello di portare la corsa rosa sull’isola verde, 53 anni dopo l’unico approdo, quello del 1959. Il briefing pomeridiano tra il Comitato coordinatore locale, presieduto da Gabriele Trani, con Enzo Scottio d’Abusco e Roberto Albano in prima linea, e i responsabili dell’area tecnica-organizzativa del Giro d’Italia, Mauro Vegni e Stefano Allocchio, non è riuscito ancora a dirimere totalmente il nodo cruciale dell’ambizioso disegno: quello relativo soprattutto alla copertura economica.
Resta quindi un margine di incertezza, vista anche la complessità della logistica e dei necessari collegamenti con la terraferma. Spostare un avvenimento imponente come il Giro dal continente a un’isola, e viceversa, assicurando garanzie a tutti i componenti della carovana, (compresi i mastodontici mezzi della Rai e delle squadre) rappresenta un impegno oneroso e di estrema complessità gestionale. Ci vorrà, in poche parole, anche l’impegno diretto degli armatori, al fianco degli operatori turistici e delle istituzioni politiche, per consentire la realizzazione di un evento che per l’isola verde tutta costituirebbe una straordinaria occasione di vetrina internazionale.
I vertici della RCS Sport si sono concessi così, salutando l’isola con la certezza che quello di Ischia sarebbe un palcoscenico eccezionale e una chance da non perdere, una ulteriore pausa di riflessione con l’impegno di sciogliere le riserve entro martedì. Con il sì definitivo si correrà con molta probabilità una cronometro (a squadre) da Ischia Porto a Forio, con i ciclisti a percorrere la splendida statale isolana tra paesaggi mozzafiato, cartolina perfetta per l’intero comprensorio.
Il Giro 2013 si presenterà domenica 30 a Milano, all’indomani del Giro di Lombardia, la classicissima di chiusura della stagione. Tempi stretti quindi e va quindi capita l’urgenza, per la RCS Sport, di chiudere al più presto (si spera positivamente) la complessa trattativa nell’ottica del disegno generale della settimana iniziale con la Campania protagonista.
È un Giro che come noto nascerà con una prima maglia rosa «napoletana» sabato 4 maggio. Definita anche la terza frazione che partirà dalla penisola sorrentina per raggiungere Ascea Marina. Con Policastro, un’altra location campana, verosimilmente sede di partenza della quarta tappa in direzione della Calabria.
Resta quindi l’interrogativo della seconda tappa, individuata sulla carta a Ischia. E probabilmente oggi un tassello non facilmente sostituibile, per collocazione geografica e fascino ambientale, al di là della caratura tecnica.
E così, adesso, arrivati ormai all’ultimo tornante, metaforicamente, prima del traguardo; è necessario che tutti – a Ischia e non solo – continuino a condividere concretamente questo sogno rosa. E a lanciarne in dirittura il decisivo sprint finale.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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