Non c’è il tempo di fermarsi a pensare. Non c’è la possibilità. E forse, anzi di sicuro, è meglio così: la delusione del pareggio con il Torino è immensa, eppure il Napoli dovrà tuffarsi immediatamente, e a capofitto, nel mare dell’Europa League e del primo obiettivo settimanale: battere il Dnipro, dare un senso all’esperienza internazionale e incrementare le speranze di qualificazione.
MENTE LIBERA – E allora, ritrovare stimoli e puntare un nuovo traguardo. Occupare ancora la mente ma innanzitutto liberarla: prima di cominciare a preparare la partita di coppa in programma giovedì al San Paolo, infatti, Mazzarri ha concesso al gruppo una giornata di assoluto riposo. Contrariamente a ogni abitudine. Contrariamente ai tradizionali programmi di lavoro: “I ragazzi ne hanno bisogno”, ha spiegato il tecnico dopo la partita con il Toro. Dopo l’incornata inattesa degli ultimi minuti.
IN CAMPO – Dunque, la ripresa degli allenamenti è fissata a domani: appuntamento al centro sportivo di Castelvolturno per studiare la formazione che dovrà sfidare gli ucraini, giustizieri degli azzurri nella partita d’andata a Dnepropetrovsk, la terza del gruppo F, seconda sconfitta consecutiva dopo quella rimediata ad Eindhoven con il Psv. Una serie negativa da cancellare, un trend da invertire al più presto per dare una sterzata decisiva al discorso-qualificazione.
I DUBBI – Dopo la giornata di totale serenità concessa al gruppo, a partire da domani Mazzarri dovrà impegnarsi in una doppia operazione: lavorare sia per ritrovare la verve smarrita sin dalla trasferta di Torino con la Juventus, sia per comporre una formazione che possa archiviare senza eccessivi affanni una pratica che, a prescindere dal risultato maturato in Ucraina, non sembra per niente proibitiva. Di certo ci saranno Rosati, Fernandez, Aronica, Mesto, Donadel, Inler e Insigne. Da valutare chi tra Hamsik, Cavani e Pandev possa partire dal primo minuto. E ancora: da valutare anche le condizioni di Zuniga, fermo sin dalla partita con il Chievo, e in ripresa. Le chance di vederlo in formazione, però, sono minime.
LO STADIO – Nel frattempo, mentre la prevendita è pronta a entrare nel pieno, oggi riprenderanno anche i lavori per il ripristino dell’intonaco nei settori del San Paolo individuati dall’Uefa: Ospiti e Disabili sono stati già completati, da terminare invece l’opera nei Distinti e nelle Curve. Il Napoli è convinto di concludere il tutto in tempo per il sopralluogo dell’Uefa, in programma domani: se arriverà l’okay, allora lo stadio recupererà l’agibilità sui circa dodicimila posti interdetti.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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