Mancano tre giorni alla presentazione ufficiale di Rafa Benitez – al RafaDay o dia del Rafa, se volete -, eppure il nuovo allenatore è già impresso nella mente dei tifosi del Napoli. In qualche caso, uno specifico, addirittura sul corpo. Dipinto, dal decolté al ventre, con le sembianze di un matador che agita davanti al muso del ciuccio (napoletano) un drappo azzurro, anziché la classica muleta rossa: un singolare affresco da body painting che una delle regine del burlesque italiano, Claudia Letizia, tifosa del Napoli a dire poco, ha deciso di dedicare a Rafa come omaggio di benvenuto. Anzi, “Bienvenido” : come recita il messaggio tinteggiato appena sotto il collo della signora. Che introduzione.
IL GOTHA – E allora, ci siamo. Ci siamo quasi. Ma la febbre e gli schizzi (anche folli) della Rafamania non accennano a
diminuire. C’è tanta, tantissima curiosità di assistere all’esordio, alla prima napoletana di un allenatore star di caratura internazionale; uno che, per intenderci, ha cantato Blues e poi Reds e ha conquistato tutto. Tipo re di coppe: dalla Champions con il Liverpool, all’Europa League con il Chelsea, passando per gli scudetti con il Valencia e il Mondiale per club con l’Inter (oltre a un po’ di trofei vari in Italia e Inghilterra). Sì, il gotha del calcio piomba a Napoli dopo quattro splendide stagioni di Mazzarri, e dunque nel momento probabilmente più bello e anche più delicato dell’era-De Laurentiis: una svolta nella svolta.
IL MONDO – El dia del Rafa, dicevamo. Battezzato dal club, RafaDay, ma per forza di cose e per dovere di ospitalità traducibile anche nella lingua madre dell’uomo di Madrid. Il leader, come lo ha definito De Laurentiis in persona, scelto per consacrare il Napoli sulla passerella italiana e su quella internazionale: andrà in scena venerdì, venerdì pomeriggio nell’elegante sala stampa del centro sportivo di Castelvolturno, e a seguire e registrare i primi movimenti e le prime parole di Benitez, e poi i primi duetti Benitez-De Laurentiis, sono stati accreditati più di cento rappresentati dei media tra giornalisti di carta stampata, agenzie di stampa, emittenti televisive, radiofoniche, siti web e fotografi. Italiani e anche stranieri: la Reuters; Canal+, Associated Press; Al-Jazeera; Sky Giappone; BSkyB. E poi un elenco di tivvù spagnole. Il mondo, se vogliamo: ai piedi del Napoli e di Rafa.
IL VICE – L’occasione, ovviamente, sarà anche utile a introdurre il braccio destro del nuovo tecnico, Fabio Pecchia: un gradito, graditissimo ritorno. L’atto terzo di un ex (giovane) centrocampista che dall’anonimato, un po’ di anni fa, scalò le montagne con audacia e coraggio, con applicazione, e arrivò anche a indossare la fascia di capitano della squadra. Da venerdì sarà ufficialmente il vice di Rafa, l’allenatore in seconda, il trait d’union tra il mondo di Benitez e quello azzurro che lui conosce molto bene, ma in realtà è già un po’ che è operativo: da Dimaro a Castelvolturno, gli occhi e la voce del boss insieme con il senor Paco De Miguel, il preparatore atletico che ha già conosciuto Napoli e qualche pezzo della società e dello staff insieme con Pecchia, nel corso di un primo sopralluogo, e insieme con il senor Xavi Valero, preparatore dei portieri.
LA RIUNIONE – Il conto alla rovescia è già cominciato. E a scandirlo è il Napoli stesso: dalle colonne del sito web ufficiale o attraverso le pagine ufficiali dei vari social media. Con enfasi ed euforia più che legittime. Tantissima attesa, insomma. E poi la cura dei particolari: ieri a Roma, per capirci, De Laurentiis ha diretto una riunione operativa negli uffici della Filmauro, fresco di rientro dagli Stati Uniti. Da Los Angeles. Nulla sarà lasciato al caso, come è giusto che sia trattandosi di un evento vero e proprio.
L’ARRIVO – E il protagonista? Beh, Benitez è casa a godersi un po’ di vacanza e a organizzare le ultime cose prima della partenza: lui, a Napoli, arriverà giovedì, e insieme con il suo staff alloggerà all’Holiday Inn. A Castelvolturno: una camera con vista sul centro sportivo; sulla sede e sui campi che saranno la casa e l’ufficio. Lo scrigno dei segreti e anche dei sogni. Il futuro è già iniziato. Nel nome del Rafa.
Fonte: Corrieredellosport.
La Redazione.
D.G.
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