Ammetto di seguire il Pescara con sempre maggiore interesse e passione. Naturalmente, da ex allenatore del Napoli mi piace sapere e vedere che la squadra azzurra esprime un bel calcio ed è diventata una realtà importante dopo tanti anni di sofferenze. Sofferenze in cui, ahimé, sono stato testimone. Mi hanno chiesto di Vargas, ma ammetto di non conoscerlo bene. Però so che è definito l’erede di Lavezzi, ma io vorrei dire che secondo me l’erede del Pocho esiste già e gioca nella “mia” Pescara. Si chiama Lorenzo Insigne, ed è potenzialmente un fenomeno. Il Napoli fa benissimo a tenerselo stretto e a non cederlo per niente al mondo. Si fanno tanti paragoni tra Mazzarri e Allegri, ma ad oggi si tratta di due tecnici molto diversi. E sono diversi in tutto, sia come carattere che come modo di vedere il calcio. si è conclusa con il rinnovo fino al 2014 la telenovela sul contratto di Max Allegri al Milan. Radio Sportiva ne ha parlato con Giovanni Galeone, ex allenatore di Udinese e Pescara nonché tecnico di Allegri da calciatore e suo amico personale. Ho parlato con Massimiliano nei giorni scorsi e l’ho confidato a Radio Sportiva: non mi sembrava in dubbio: era tranquillo, aveva avuto la certezza e la promessa da Galliani. Uno che al primo anno vince scudetto e supercoppa non può non continuare. Credo abbiano trovato una via di mezzo tra domanda e offerta, ma non ci sono mai stati davvero problemi. Forse si è andati più per le lunghe per le vicende di Tevez e Pato che hanno portato via tempo. Le cifre? Non credo siano così alte come scrivono i giornali, e comunque se Mazzarri prende certe cifre può prenderle tranquillamente anche Allegri… Allegri ha un modo di condurre la squadra diverso da Ancelotti: non è molto amico dei giocatori, dare spiegazioni sulle scelte è un po´ come prenderli in giro. L´allenatore sceglie per il bene della squadra, non può stare sempre a spiegare. Ma non credo a discussioni tra Pato e Allegri: è solo che Pato non dà la domenica quello che fa vedere a Milanello, ha qualità che non riesce a esprimere in campo nonostante sia un fenomeno. Se Pato si mette in linea con le esigenze della squadra bene, altrimenti si possono trovare altre squadre: a giugno potrebbe anche partire, dipende se il Milan può arrivare a un grande attaccante. Il Milan ci guadagnerebbe cedendo Pato per Tevez o penso anche a Benzema. Tevez permetterebbe di ovviare ad una eventuale assenza di Ibra: la cessione di Pato potrebbe essere una scelta tecnica positiva, è vero che Pato è giovane ma si deve svegliare, fossi io l´allenatore pretenderei molto di più da uno come lui. Nell´ultima anno non ha fatto grossi miglioramenti, questo è grave. Il Napoli dovrà aspettare l’esito del derby prima di scendere in campo contro il Bologna: il Milan è favorito dalla classifica ma l´Inter viene da 5 vittorie e ha la rosa ormai al completo. La formazione di Ranieri è un rebus, penso con l´unica punta. Ma per il Milan sarà dura, l´Inter non è quella di inizio campionato: certo è che se vince il Milan l´Inter è tagliata fuori dallo scudetto. Gli azzurri sono in corsa per risollevarsi fino al terzo posto, ma molto dipenderà dal girone di ritorno.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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