La difesa ora soffre meno, è sulla buona strada. Parola di un difensore scudettato con il Napoli, Giovanni Francini. «Prima era più scoperta, nelle ultime partite ha traballato poco dopo un inizio di stagione preoccupante».
Restano però lacune macroscopiche,come quella contro il Torino.«Una gaffe individuale, un calo di concentrazione. Un difensore che tarda il fuorigioco non è un errore tattico. Come disposizione mi pare che adesso gli azzurri siano messi meglio, appena una rete incassata in tre gare è una media ottima».
Francini sull’argomento è ottimista. Ma ci sono giocatori che non stanno rendendo al massimo. Albiol, ad esempio, è una sorpresa negativa.«Forse ha perso un po’ di sintonia, nel senso che si sente smarrito. In un anno la coppia centrale è cambiata continuamente, ha avuto come partner prima Cannavaro, poi Britos, Fernandez e adesso Koulibaly. Ma soprattutto lo spagnolo ha perso il suo punto essenziale di riferimento, che era Reina. Per un centrale è fondamentale avere alle spalle un portiere di primissimo livello, è lui che trasmette sicurezza e affidabilità agli altri compagni di reparto».
È stato un grave errore lasciarlo partire?«Senza dubbio. Rafael è bravino ma non possiede il carisma e la personalità di Reina. Un difensore quando perde palla è più tranquillo se in ultima battuta c’è un portiere in grado di fare miracoli. Reina lo scorso anno ha messo parecchie pezze e garantito un bel pò di punti».
Koulibaly è il più gettonato tra i difensori, Benitez lo spedisce sempre in campo: perché?«Ha bisogno di trovare affiatamento con Albiol e gli altri. Il francese ha una forza fisica pazzesca ma deve perfezionarsi soprattutto tatticamente. Il modo migliore per maturare in fretta è giocare. Considerando il materiale umano a disposizione, Benitez fa bene a schierare questi due, Albiol-Koulibaly mi sembra il miglior tandem difensivo possibile».
Il centrocampo a due crea maggiori problemi a una difesa? «Dipende da chi sono i due centrocampisti. Se hai due mediani che non lasciano passare nessuno e due bravi esterni, la difesa è protetta. Anche in quest’ultimo caso, mi pare che il Napoli abbia fatto progressi nelle ultime settimane».
Intanto dopo un mese di partite sono volati via due obiettivi,scudetto e Champions.«Non so dove gli azzurri abbiano trovato la forza per centrare tre vittorie consecutive, dal punto di vista psicologico è difficile per tutti assorbire una simile delusione. Il rammarico è la Champions, in campionato si sapeva che Juventus e Roma avevano qualcosa in più di tutte le altre».
Si gioca per il terzo posto,allora?«Per il momento sì. La prossima sfida contro l’Inter sarà la gara della vera svolta per il Napoli».
Fonte: Il Mattino
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