ROMA – In una giornata che Roma è pronta a vivere “sotto scorta” – la prima di due giornate calde, oggi la manifestazione dei Cobas e lo sciopero generale, domani studenti, comitati e No-Tav in piazza – per trovare un’oasi di… normalità, bisognerà aspettare Roma-Napoli. Almeno diciamo che questo è l’auspicio e in questo modo, senza ovviamente lasciare nulla al caso, è stato preparato il piano della sicurezza per la serata all’Olimpico. L’attività di intelligence ha continuato a fare il suo lavoro, senza registrare particolari tensioni attorno alla partita: sembra, invece, che una certa parte di mondo ultrà proveniente da altre città d’Italia possa essere interessata ad infiltrarsi nella giornata per il diritto all’abitare di comitati e No-Tav in programma sabato.
IL PIANO – La parola d’ordine spinge verso una normalizzazione dell’evento: che, bisogna ribadirlo, non sembra aver scaldato rispetto alle aspettative, visto che il conto a ieri diceva di 22.000 biglietti venduti. Uniti ad altrettanti abbonati (qualcosa in più di 22.000) fa arrivare il dato faticosamente a 44/45.000. Il sogno dell’impennata dell’ultimo giorno resiste, ma la giornata, così come è costruita, tra mille ostacoli “necessari” che potrebbero aver scoraggiato, non lascia tantissime speranze. Diciamo che la corsa ai 50.000 è aperta: ma è dura. E pensare che stasera potrebbe esserci un colpo di teatro: l’arrivo di Diego Maradona, atteso all’Olimpico (c’è stato un invito della Roma). Se i voli si incastrano bene, scioperi permettendo…
Le misure approntate dalla Questura, pianificate con il Gruppo operativo sicurezza (GOS) hanno mirato a modulare ogni decisione senza esasperarla. Lo stadio verrà controllato, eccome: dentro e fuori, con le consuete opere di bonifica preventiva, così come agiranno le telecamere nell’area esterna l’Olimpico, allargata alle vie più “sensibili” del quartiere. Ma niente supermisure.
CANCELLI E TRAFFICO – Anche il traffico verrà gestitocon il supporto della Polizia di Roma Capitale, ma senza divieti o interdizioni suppletive rispetto alla norma minima: questo significa che non ci sarà una chiusura fissa di tratti di strada (come per il derby, per intenderci), ma che verrà modulata a seconda delle esigenze mantenendo invece il principio del divieto di sosta e della rimozione dei cassonetti nell’area adiacente l’impianto. Anche per quanto riguarda i cancelli, nessuna apertura anticipata già in partenza: si apriranno come da regolamento, due ore prima, alle 18,45. E in base all’affluenza, in primis del settore ospiti, ma anche degli altri settori, si potrà anticipare di un’ora, alle 17,45: gli steward saranno pronti già per quell’ora, se fosse necessario.
I TIFOSI – Il questore Della Rocca ha parlato di necessità di trovare la collaborazione dei tifosi. In questo senso la Questura e il Gos, con l’Atac, hanno lavorato per accogliere nel modo migliore gli ospiti. Ci saranno due aree di raduno della tifoseria del Napoli (sono attesi in 3500) dove sistemare navette della compagnia di trasporto pubblico della Capitale che porterà la gente allo stadio fin sotto al settore ospiti con la scorta delle Forze dell’Ordine e farà il percorso contrario a fine gara: 35 navette a via Schiavonetti e 5 davanti al piazzale principale della Stazione Termini. E’ il modo migliore e più sicuro per andare allo stadio da tifoso del Napoli oggi. Anche chi arriverà al casello Roma Sud dell’A1 verrà scortato allo stadio. Il resto dovrà farlo la gente: dimostrando di meritare due squadre in lotta per lo scudetto e una città che ha fortemente voluto che si giocasse nonostante le emergenze e che si prepara a sfide importanti (leggi Olimpiadi) che coinvolgono tutto il Paese. Ecco, i tifosi di questo sistema devono essere parte attiva: ma in modo positivo, sano. Da vertice anche nelle curve.
Fonte: Corriere dello Sport
