Oggi, a Radio CRC, interviene il Direttore Sportivo del Siena, Giorgio Perinetti. Ecco quanto sottolinea iamnaples.it:
“In casi come questi ci vuole cautela, molta cautela; ed invece, sui giornali cominciano a pubblicare nomi, classifiche. Bisogna lasciare fare agli inquirenti, spetta a loro tirare le conclusioni. Nella nostra società non c’è nessuna persona indagata. È ovvio che saremo sotto indagine anche noi, ma saremo tranquilli perché non abbiamo mai partecipato ad attività illecite: aspettiamo lo sviluppo delle vicende giudiziarie, ma siamo convinti che il Siena non è coinvolto in queste dinamiche.
Credo sia giusto punire chi ha commette atti ingiusti ed illeciti. Concorderei con un’eventuale estromissione da un sistema che, invece, deve reggere sulla credibilità. Dispiace, in ogni caso, essere avvicinati a questi fatti incresciosi, è però giusto che gli inquirenti e la giustizia sportiva facciano il loro dovere, tirando fuori il marcio che c’è in questa faccenda.
Il calcio è uno sport, e lo sport richiama valori morali. Bisogna avere la cautela di attendere la chiarezza e le spiegazione da parte degli organi giudiziari.
La liberalizzazione delle scommesse sportive credo sia un giro d’affari enorme, e non so quanto vatanggio possa apportare alle società. C’è sempre chi decide di vivere nell’illegalità, ma bisogna ricordare che le scommesse esistono in tutto il mondo: ognuno, insomma, decide com’è che vuole vivere.
Mi auguro che venga fuori tutta la verità, che deve essere sempre ben accetta in quanto utile alla credibilità del sistema”.
La Redazione
M.S.
