Nel corso di “Marte Sport Live” è intervenuto Giorgio Perinetti, ex direttore sportivo del Napoli, ecco un estratto proposto dalla redazione di IamNaples.it:
“Giovedì il Napoli sarà impegnato in una gara complicata. L’Empoli gioca un ottimo calcio e riesce a mettere in difficoltà tutti gli avversari. Personalmente però credo che il Napoli debba temere solo se stesso. Ad inizio stagione, molti addetti ai lavori tra cui me, sostenevano che la compagine partenopea potesse competere per lo scudetto. In realtà i risultati e le prestazioni delle ultime partite avallano questa tesi, però aumenta il rammarico perchè il Napoli ha perso tanti punti contro le squadre medio piccole”.
Sul secondo sudetto: “Penso che vincere sia bello ovunque, ma a Napoli è indimenticabile. Il campionato in cui ci laureammo per la seconda volta nella storia campioni, fu molto strano. Ricordo che iniziammo la stagione nell’incertezza legata al futro di Maradona. Diego era in polemica con Ferlaino per la mancata cessione, e non voleva tornare a Napoli. Nelle prime partite di campionato, l’allora tecnico Bigon, alternava Mauro e Zola in sostituzione del pibe de oro. In quella stagione avvennero anche altri due avvenimenti molto particolari, la monetina di Bergamo che colpì Alemao e poi la sconfitta a Verona del Milan di Sacchi che in quella stagione dominò il campionato perdendolo poi nel finale a favore degli azzurri.”
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