“Se vuole, sarà lui a chiamare”. Ospite del Corriere dello Sport, il sottosegretario Giancarlo Giorgetticommenta così la querelle con Giovanni Malagò, presidente del CONI: “Io comunque non ho alcuna intenzione di fare guerre: voi immaginate che lo sport italiano possa funzionare con una guerra tra Coni e Governo?
Non c’è nulla di personale. Ma allo stesso tempo vanno sottolineate alcune anomalie, come la presenza nel Coni di troppe figure legate al circolo Aniene. Sarà un caso e magari sono brave: vanno sempre premiate le competenze, anche se sono di Forlì. Ma ripeto, non è una guerra a Malagò né al suo circolo. Siamo molto attenti alla logica della politica che vuole influenzare lo sport”.
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